L’incontro tra Amorim e Gil
Celso Amorim, ex ministro e ora consigliere speciale del presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva per gli affari internazionali, è stato ricevuto dal capo della diplomazia venezuelana, Yvan Gil. L’incontro, come riportato dallo stesso Gil sui suoi profili social, è avvenuto in un’atmosfera cordiale e ha visto la discussione sull’importanza del processo elettorale del 28 luglio in Venezuela.
Gil ha sottolineato l’atmosfera pacifica che si respira nel Paese e l’impeccabile organizzazione del processo elettorale, definendolo “uno dei più trasparenti e sicuri al mondo”.
Oltre alle elezioni, i due diplomatici hanno discusso anche della “trasmissione di informazioni veritiere” e del “rispetto della legge venezuelana”.
L’incontro di Amorim con Gil arriva dopo le dichiarazioni del capo di Stato e candidato Nicolas Maduro, che nei giorni scorsi ha evocato “bagni di sangue” e una “guerra civile fratricida” in caso di sconfitta alle elezioni, e dopo le critiche al sistema elettorale venezuelano da parte del Tribunale superiore elettorale brasiliano, che ha cancellato la sua missione di osservazione.
La visita di Manuel Zelaya
Oltre ad Amorim, Gil ha ricevuto anche l’ex presidente dell’Honduras, Manuel Zelaya. La visita di Zelaya è stata definita da Gil come un segno di supporto al processo elettorale venezuelano, che “confermerà ancora una volta che il Venezuela ha uno dei sistemi elettorali più avanzati al mondo”.
Il contesto internazionale
L’incontro tra Amorim e Gil si inserisce in un contesto di crescente tensione tra Brasile e Venezuela. Le dichiarazioni di Maduro e le critiche del Tribunale superiore elettorale brasiliano hanno contribuito a raffreddare i rapporti tra i due Paesi. La visita di Amorim in Venezuela potrebbe essere interpretata come un tentativo di riavvicinamento tra i due governi, in vista delle elezioni del 28 luglio. La presenza di osservatori internazionali, anche se in numero ridotto, potrebbe contribuire a garantire la trasparenza del processo elettorale e a favorire la stabilità politica in Venezuela.