La protesta di Bonfietti
Daria Bonfietti, presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della Strage di Ustica, ha espresso forte dissenso riguardo alla decisione di far aderire l’Associazione per la verità sul disastro aereo di Ustica (Avdau) al protocollo d’intesa già in vigore tra il ministero dell’Istruzione e le associazioni delle vittime del terrorismo. Bonfietti ha definito l’operazione “inaccettabile per modalità e contenuti”, sottolineando che non si possa modificare un protocollo firmato ufficialmente da ministro e associazioni con l’inserimento di una nuova realtà. La presidente ha inoltre criticato la mancanza di valutazione sulla rappresentatività e sulle pratiche attuate da Avdau, che ha definito una “nuova” associazione con una sola iscritta, figlia di una vittima, che non ha mai avuto un ruolo attivo negli anni per le vittime della strage di Ustica.
L’accusa di “riscrittura della storia”
Bonfietti ha accusato il ministero dell’Istruzione di voler “accreditare” Avdau con un’operazione “tutta politica” e di “evidente volontà di riscrittura della storia”. La presidente ha sottolineato che Avdau non ha mai avuto un ruolo nelle attività per le vittime della strage di Ustica, né in ambito giudiziario, durante le indagini, nei procedimenti penali e civili, nell’iter legislativo per il riconoscimento dei benefici della legge sul terrorismo ai parenti delle vittime, né nelle iniziative per il ricordo e la memoria, come la realizzazione del Museo per la memoria di Ustica. L’unica “merito” di Avdau, secondo Bonfietti, è quello di sostenere la tesi della bomba, “tanto cara a parte della destra”.
La richiesta di ritiro del provvedimento
Bonfietti ha concluso la sua dichiarazione chiedendo al ministro dell’Istruzione di ritirare il provvedimento che ha consentito l’adesione di Avdau al protocollo d’intesa.
Considerazioni
La vicenda solleva importanti questioni relative alla memoria e alla verità storica. La decisione di far aderire Avdau al protocollo d’intesa, senza una valutazione approfondita della sua rappresentatività e del suo ruolo storico, rischia di alimentare ulteriori divisioni e controversie. È fondamentale che la memoria delle vittime del terrorismo sia onorata con rispetto e dignità, evitando strumentalizzazioni politiche e garantendo la partecipazione di tutte le associazioni che hanno operato attivamente per la verità e la giustizia.