Un’apertura divisiva
La cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 ha diviso la stampa internazionale. Mentre alcuni media, come The Guardian, l’hanno definita “kitsch”, altri, come Marca, l’hanno definita “la cerimonia più bella del mondo”. La presenza di star dello sport come Rafa Nadal, Carl Lewis e Nadia Comaneci ha contribuito a rendere l’evento memorabile per alcuni. “The Independent” ha elogiato la “pazza idea” di una cerimonia a cielo aperto, mentre il New York Times ha parlato di un “tripudio di stile francese che unisce storia e audacia artistica”. La Frankfurter Allgemeine ha definito la cerimonia una “festa grandiosa” e uno “show rivoluzionario”, mentre l’Asahi Shimbun ha parlato di una “cerimonia che rompe le regole”.
Un’apertura sotto la pioggia
La cerimonia si è svolta sotto la pioggia, ma questo non ha fermato la festa. Il New York Times ha sottolineato come “l’acquazzone” e i sabotaggi non abbiano fermato la festa. Il pubblico ha apprezzato lo spettacolo, che ha visto la partecipazione di molti artisti e atleti, tra cui la cantante francese Juliette Armanet, il ballerino étoile étoile di origini senegalesi Stéphane Bouchard, l’attore Omar Sy e il campione olimpico di judo Teddy Riner.
Una cerimonia che celebra la Francia
La cerimonia ha celebrato la Francia e la sua storia, con una serie di momenti che hanno ricordato la Rivoluzione Francese, la Seconda Guerra Mondiale e la liberazione di Parigi. La cerimonia ha anche celebrato la diversità della Francia, con la partecipazione di artisti e atleti di diverse origini.
Un’apertura che ha lasciato il segno
La cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stata un evento memorabile, che ha diviso la stampa internazionale. L’audacia e l’originalità della cerimonia hanno lasciato il segno, e sicuramente saranno ricordate per molto tempo. Nonostante le critiche, la cerimonia ha dimostrato che la Francia è pronta a ospitare i Giochi Olimpici, e che ha molto da offrire al mondo.