Borse europee in rialzo, focus su trimestrali e inflazione USA
Le Borse europee hanno chiuso la settimana in positivo, con l’indice Stoxx 600 in rialzo dello 0,5%, dopo lo scivolone della vigilia. I mercati sono ancora in attesa dei risultati delle trimestrali, mentre si guarda con attenzione all’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, un dato che sarà attentamente valutato dalla Federal Reserve per le prossime decisioni sulla politica monetaria. Sul fronte valutario, l’euro si è apprezzato, salendo a 1,0856 sul dollaro.
L’indice Stoxx 600 ha registrato un guadagno dello 0,5%, in vista dell’apertura di Wall Street, dove i future sono in rialzo. Tra i principali listini europei, Parigi ha registrato un progresso dello 0,9%, con Essilux che ha guadagnato il 7,9% dopo la pubblicazione dei conti e l’interesse di Meta. Anche Londra ha registrato un rialzo dello 0,7%, mentre Francoforte e Milano hanno chiuso in positivo dello 0,3%. In coda Madrid, che ha perso lo 0,1%.
I principali listini sono stati sostenuti dal settore energetico, che ha registrato un rialzo dell’1%, nonostante il calo del prezzo del petrolio. Il Wti è sceso dello 0,4% a 78 dollari al barile, mentre il Brent si è attestato a 82 dollari (-0,4%). Il settore del lusso ha rimbalzato del 1,8%, con Hermes che ha registrato un rialzo del 3,6% a seguito dei risultati in crescita. Anche Lvmh (+1,4%) e Kering (+2,5%) hanno chiuso in positivo, dopo le performance negative delle precedenti sedute. Il settore auto ha registrato un rialzo contenuto dello 0,2%, con Mercedes (+0,2%) che ha chiuso in positivo nonostante i conti in calo. In luce Porsche (+1,4%) e Volkswagen (+0,7%).
I rendimenti dei titoli di Stato hanno registrato un leggero rialzo, con l’incertezza sulle ipotesi di taglio dei tassi. Lo spread tra Btp e Bund è sceso a 134 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,79% e quello tedesco al 2,44%.
A Piazza Affari, Stm (-2,2%) e Stellantis (-1,8%) hanno registrato vendite, con i risultati che hanno deluso il mercato. Le banche hanno chiuso in rosso, con Mps che ha ceduto l’1,4% e Banco Bpm (-0,9%). Eni (+3,8%) ha brillato, presentando risultati del semestre oltre le attese. Il settore del lusso ha rimbalzato con Cucinelli (+3,5%) e Moncler (+2,8%). Webuild (+5,1%) ha registrato un nuovo semestre da record.
L’influenza delle trimestrali e dell’inflazione USA
L’attenzione dei mercati è rivolta alle trimestrali e all’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti. Le trimestrali sono un importante indicatore della salute delle aziende e della performance economica complessiva. L’indice dei prezzi al consumo, invece, è un indicatore chiave dell’inflazione, che influenza le decisioni della Fed sulla politica monetaria.
L’indice dei prezzi al consumo è un indicatore che misura il cambiamento nel costo della vita per i consumatori. La Fed utilizza questo dato per valutare l’andamento dell’inflazione e per decidere se aumentare o diminuire i tassi di interesse. Un aumento dei tassi di interesse rende più costoso prendere in prestito denaro, il che può frenare la crescita economica.
Le trimestrali e l’indice dei prezzi al consumo sono quindi due dati economici fondamentali che influenzano l’andamento dei mercati finanziari.
L’andamento delle principali Borse europee
Le Borse europee hanno registrato un andamento differenziato. Parigi ha chiuso in positivo con un rialzo dello 0,9%, trainata da Essilux, che ha beneficiato della pubblicazione dei conti e dell’interesse di Meta. Anche Londra ha chiuso in positivo con un rialzo dello 0,7%. Francoforte e Milano hanno chiuso in positivo con un rialzo dello 0,3%, mentre Madrid ha chiuso in negativo con un calo dello 0,1%.
Il settore energetico ha registrato un rialzo dell’1%, nonostante il calo del prezzo del petrolio. Il settore del lusso ha rimbalzato del 1,8%, con Hermes che ha registrato un rialzo del 3,6% a seguito dei risultati in crescita. Anche Lvmh (+1,4%) e Kering (+2,5%) hanno chiuso in positivo, dopo le performance negative delle precedenti sedute. Il settore auto ha registrato un rialzo contenuto dello 0,2%, con Mercedes (+0,2%) che ha chiuso in positivo nonostante i conti in calo. In luce Porsche (+1,4%) e Volkswagen (+0,7%).
A Piazza Affari, Stm (-2,2%) e Stellantis (-1,8%) hanno registrato vendite, con i risultati che hanno deluso il mercato. Le banche hanno chiuso in rosso, con Mps che ha ceduto l’1,4% e Banco Bpm (-0,9%). Eni (+3,8%) ha brillato, presentando risultati del semestre oltre le attese. Il settore del lusso ha rimbalzato con Cucinelli (+3,5%) e Moncler (+2,8%). Webuild (+5,1%) ha registrato un nuovo semestre da record.
L’influenza dell’inflazione e delle trimestrali sul mercato
L’andamento dei mercati finanziari è influenzato da una serie di fattori, tra cui l’inflazione e le trimestrali. L’inflazione è un indicatore chiave della salute dell’economia, mentre le trimestrali forniscono informazioni sulla performance delle aziende.
La Fed sta cercando di controllare l’inflazione attraverso la politica monetaria, che comprende l’aumento o la diminuzione dei tassi di interesse. Le trimestrali, invece, forniscono un’indicazione della performance delle aziende e della loro capacità di generare profitti.
L’andamento dei mercati finanziari è quindi influenzato da una serie di fattori, tra cui l’inflazione e le trimestrali. La Fed sta cercando di controllare l’inflazione attraverso la politica monetaria, che comprende l’aumento o la diminuzione dei tassi di interesse. Le trimestrali, invece, forniscono un’indicazione della performance delle aziende e della loro capacità di generare profitti.