La collaborazione di Pasquino e le sue potenziali implicazioni
La decisione di Vincenzo Pasquino, boss della ‘ndrangheta estradato dal Brasile a marzo, di collaborare con la giustizia italiana potrebbe avere un impatto significativo sulle indagini sulla criminalità organizzata in Brasile. Il quotidiano O Estado de Sao Paulo paragona il “terremoto” che Pasquino potrebbe provocare agli effetti della collaborazione di Tommaso Buscetta, boss di Cosa Nostra anch’egli arrestato in Brasile negli anni ’80.
Secondo il quotidiano, il capo della Direzione nazionale antimafia italiana, Giovanni Melillo, ha informato le autorità brasiliane delle dichiarazioni di Pasquino, ritenute pertinenti ad indagini riservate in Brasile riguardanti il traffico di droga da parte di gruppi criminali legati al Pcc e al Cv.
Pasquino, 34 anni, ha ammesso di far parte della ‘ndrangheta dal 2011 e di essere responsabile della logistica per l’invio di droga in Europa dal 2017. In Brasile, ha stabilito la sua base a Tatuapé, San Paolo, un quartiere considerato “Little Italy” per la presenza di numerose proprietà di lusso appartenenti ai leader del Pcc.
Le connessioni tra ‘Ndrangheta, Pcc e Cv
La collaborazione di Pasquino potrebbe fornire informazioni preziose sulle connessioni tra la ‘ndrangheta e le principali organizzazioni criminali brasiliane, il Pcc e il Cv. La sua esperienza e la sua posizione all’interno della ‘ndrangheta potrebbero svelare dettagli su come la mafia italiana ha operato in Brasile, quali sono stati i suoi canali di distribuzione della droga e quali sono stati i suoi rapporti con i gruppi criminali locali.
Si ipotizza che Pasquino possa fornire informazioni su come la ‘ndrangheta ha utilizzato il Brasile come hub per il traffico di droga verso l’Europa, e come ha collaborato con i gruppi criminali locali per facilitare le sue operazioni.
L’impatto della collaborazione di Pasquino
La collaborazione di Pasquino potrebbe avere un impatto significativo sulle indagini sulla criminalità organizzata in Brasile. Le autorità brasiliane e italiane potrebbero utilizzare le sue informazioni per smantellare le reti criminali e arrestare i responsabili del traffico di droga.
Inoltre, la collaborazione di Pasquino potrebbe contribuire a migliorare la collaborazione tra le autorità brasiliane e italiane nella lotta contro la criminalità organizzata.
Le sfide della collaborazione di Pasquino
Sebbene la collaborazione di Pasquino possa fornire informazioni preziose, è importante ricordare che la collaborazione di un boss mafioso non è sempre semplice. Pasquino potrebbe cercare di minimizzare la sua responsabilità o di proteggere i suoi alleati. Inoltre, è possibile che le autorità brasiliane e italiane abbiano difficoltà a verificare la veridicità delle sue dichiarazioni.
Nonostante queste sfide, la collaborazione di Pasquino rappresenta un’opportunità importante per combattere la criminalità organizzata in Brasile e per proteggere la sicurezza dei cittadini.