L’eredità coloniale cancellata: i nuovi nomi dei saloni del Rashtrapati Bhavan
Il Rashtrapati Bhavan, residenza presidenziale indiana a Delhi, ha visto un cambio di nome per i suoi due saloni più importanti: Durbar Hall e Ashok Hall sono stati ribattezzati rispettivamente Ganatanta Mandap e Ashok Mandap. Questa decisione, annunciata dall’ufficio della Presidente Droupadi Murmu, si inserisce in un più ampio sforzo del governo del BJP per “alleggerire” il paese dall’eredità coloniale.
Il termine persiano “Durbar” risale ai tempi dei sovrani moghul e indicava la sala di corte in cui si svolgevano gli incontri dei governanti con i nobili. Il termine “Ganatantra” significa “Repubblica”, mentre “mandap”, che sostituisce l’inglese “hall”, è il termine sanscrito per padiglione.
L’annuncio del cambio di nome era stato fatto la scorsa primavera, poco prima dell’apertura annuale al pubblico dei giardini del palazzo.
Un processo di riappropriazione culturale
La ridenominazione dei saloni del Rashtrapati Bhavan rappresenta l’ultimo atto di un processo più ampio di riappropriazione culturale in India. Il governo del BJP ha già preso diverse iniziative per “ripulito” il paese dall’eredità coloniale, come la rimozione di statue e monumenti legati al periodo britannico.
Questo processo ha suscitato diverse critiche, con alcuni che lo accusano di essere una forma di nazionalismo aggressivo e di voler cancellare la storia del paese. Altri, invece, lo vedono come un modo per rivendicare la propria identità nazionale e riappropriarsi del proprio passato.
Indipendentemente dalle interpretazioni, la ridenominazione dei saloni del Rashtrapati Bhavan è un chiaro segnale del desiderio del governo di costruire una nuova identità nazionale, libera dalle influenze del passato coloniale.
Una questione di identità nazionale
Il cambio di nome dei saloni del Rashtrapati Bhavan è un evento significativo che riflette la complessa questione dell’identità nazionale in India. Mentre alcuni potrebbero vedere questo come un passo verso la riappropriazione culturale e la rimozione delle influenze coloniali, altri potrebbero vederlo come un tentativo di cancellare la storia del paese. È importante ricordare che il passato, con i suoi lati positivi e negativi, ha plasmato la società indiana e che la memoria collettiva è un elemento fondamentale dell’identità nazionale. La sfida per il governo indiano è di trovare un equilibrio tra il rispetto del passato e la costruzione di un futuro che rifletta i valori e le aspirazioni del popolo indiano.