Stalker a Calusco d’Adda: braccialetto elettronico per una donna
I carabinieri della Stazione di Calusco D’Adda (Bergamo) hanno applicato il provvvedimento del braccialetto elettronico, emesso dal Tribunale di Bergamo, nei confronti di una donna di trentacinque anni, accusata di atti persecutori nei confronti dell’ex.
La donna, nonostante un precedente divieto di avvicinamento e l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, ha continuato a perseguitare l’ex fidanzato. Il dispositivo, che consente il monitoraggio a distanza degli spostamenti e l’eventuale vicinanza alla persona offesa, è stato applicato per rafforzare la protezione della vittima.
Il braccialetto elettronico: un dispositivo di sicurezza
Il braccialetto elettronico è un dispositivo che viene applicato al polso di una persona sottoposta a misure cautelari per impedire che si avvicini ad una determinata area o persona. Il dispositivo è in grado di monitorare gli spostamenti della persona e di segnalare eventuali violazioni delle misure imposte.
In questo caso, il braccialetto elettronico è stato applicato alla donna per impedire che si avvicini all’ex fidanzato. Il dispositivo è in grado di monitorare i suoi spostamenti e di segnalare eventuali violazioni del divieto di avvicinamento.
La lotta allo stalking: un problema sociale
Lo stalking è un problema sociale che colpisce molte persone. Si tratta di un comportamento persecutorio che può assumere diverse forme, tra cui molestie, minacce, pedinamenti e aggressioni.
Le vittime di stalking possono subire gravi danni psicologici e fisici. È importante che le vittime di stalking si rivolgano alle autorità e chiedano aiuto. La denuncia è fondamentale per far sì che gli stalker siano puniti e che le vittime siano protette.
La necessità di proteggere le vittime
La vicenda di Calusco d’Adda evidenzia la necessità di proteggere le vittime di stalking. Il braccialetto elettronico rappresenta un importante strumento per garantire la sicurezza delle persone che subiscono atti persecutori. È fondamentale che le autorità continuino a lavorare per contrastare questo fenomeno e per garantire la sicurezza di tutte le vittime.