Un calo significativo dopo il record del 2023
Il 2023 ha visto un record di revisioni auto in Italia, ma il primo semestre del 2024 ha registrato una flessione significativa. La spesa complessiva per le revisioni nelle officine private autorizzate è diminuita del 9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 595,3 milioni di euro.
L’analisi dell’Osservatorio Autopromotec, basata sui dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, evidenzia che la diminuzione della spesa è dovuta esclusivamente al calo del numero di revisioni effettuate. La tariffa, infatti, non ha subito variazioni negli ultimi dodici mesi.
I numeri del calo: meno revisioni, ma livelli comunque alti
Nel dettaglio, nel primo semestre del 2024 sono state effettuate 7.533.580 revisioni, contro le 8.331.055 del primo semestre 2023. Nonostante il calo di quasi il 10%, il numero di revisioni effettuate nel primo semestre 2024 si mantiene su livelli elevati, paragonabili a quelli del 2019 e superiori a quelli del 2018.
Il 2023 ha rappresentato un anno record per le revisioni, con oltre 8,3 milioni di auto sottoposte a controllo nei primi sei mesi. Il calo del 2024, pur significativo, non inficia la generale tendenza di un parco auto italiano che continua a richiedere controlli regolari.
Possibili cause del calo
Il calo delle revisioni potrebbe essere imputabile a diverse cause, tra cui la crisi economica, l’aumento del costo della vita e la crescente diffusione di auto di nuova generazione con sistemi di sicurezza avanzati. È importante approfondire questi aspetti per comprendere le dinamiche del mercato e le esigenze del settore automotive.