Un viaggio lampo per un’agenda intensa
Il presidente argentino Javier Milei si appresta a intraprendere un viaggio lampo a Parigi, con un’agenda fitta di impegni. La partenza è prevista per la notte di oggi, con arrivo nella capitale francese nelle prime ore di giovedì. Il fulcro del viaggio si concentrerà sulla giornata di venerdì, con un calendario fitto di appuntamenti diplomatici e istituzionali.
Bilaterale con Macron e incontri con imprenditori
Il punto focale del viaggio di Milei sarà la bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, fissata per le 12 (ora locale) di venerdì. A seguire, è previsto un incontro con imprenditori francesi presso l’ambasciata argentina. Il presidente argentino parteciperà inoltre al ricevimento ufficiale di Macron ai capi di Stato e alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici.
Ritorno a Buenos Aires e scala ad Asuncion
Il ritorno a Buenos Aires è previsto per sabato, con una scala intermedia ad Asuncion, in Paraguay. Il viaggio di Milei e la bilaterale con Macron sono stati ufficialmente confermati solo ieri dalla presidenza argentina.
Tensioni diplomatiche precedenti
Il viaggio è stato preceduto da tensioni diplomatiche a causa delle posizioni espresse dallo stesso Milei sulla vicenda dei cori razzisti diretti ai rivali francesi intonati dai giocatori della nazionale argentina di calcio. Le dichiarazioni del leader ultraliberista avevano suscitato polemiche e critiche.
Un viaggio strategico in un contesto delicato
Il viaggio di Milei a Parigi assume un significato strategico in un contesto internazionale delicato. La bilaterale con Macron rappresenta un’occasione per ricucire i rapporti tra i due Paesi, dopo le tensioni diplomatiche generate dalle dichiarazioni di Milei. L’incontro con gli imprenditori francesi potrebbe aprire nuove opportunità di collaborazione economica tra Argentina e Francia. La partecipazione alla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, infine, rappresenta un’occasione per il presidente argentino di presentarsi sulla scena internazionale e di rafforzare il suo profilo politico.