Un sistema sanitario in difficoltà: la fotografia del Future Health Index 2024
Il Future Health Index 2024, uno studio sul settore sanitario a livello mondiale condotto da Philips, dipinge un quadro preoccupante del sistema sanitario italiano. Il report evidenzia come la carenza di personale, le difficoltà finanziarie, le lunghe liste d’attesa e la crescente domanda di cure siano sfide cruciali che il sistema deve affrontare. Lo studio, condotto tra i leader della sanità di 14 Paesi, tra cui l’Italia, sottolinea come il burnout, lo stress e il peggioramento dell’equilibrio tra lavoro e vita privata siano particolarmente alti nel nostro Paese. L’88% degli intervistati ha segnalato questi problemi, rispetto al 66% a livello globale e al 71% in Europa. Quasi tre quarti dei leader (74%) hanno inoltre affermato che il personale abbandona il proprio ruolo a causa degli eccessivi carichi di lavoro.
L’automazione come alleata per il personale sanitario
In questo contesto, i leader sanitari italiani vedono nell’automazione un’alleata fondamentale per contrastare la carenza di personale. L’86% degli intervistati ritiene che l’automazione possa essere utilizzata per ridurre i compiti amministrativi quotidiani, mentre l’81% la considera utile per gestire le attività ripetitive. Il 78% dei leader crede che l’automazione possa valorizzare le competenze del personale sanitario, liberandolo da compiti routinari e permettendogli di concentrarsi su attività a più alto valore aggiunto. L’assistenza sanitaria virtuale è un altro strumento che, secondo il 37% degli intervistati, può facilitare la collaborazione tra gli operatori sanitari.
Il potenziale dei dati per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure
I leader della sanità italiana riconoscono l’enorme potenziale degli insight forniti dai dati per rendere il settore più efficiente e migliorare l’assistenza ai pazienti. Il 57% degli intervistati ritiene che i dati possano supportare le procedure diagnostiche e terapeutiche, contribuendo a ridurre le liste d’attesa. Il 54% crede che i dati possano essere utilizzati per ottimizzare i percorsi di cura, mentre il 35% ritiene che possano contribuire a ridurre le riammissioni in ospedale.
L’intelligenza artificiale: una realtà in crescita nel sistema sanitario italiano
L’intelligenza artificiale è una realtà in crescita nel sistema sanitario italiano, con un aumento degli investimenti del 35% nel 2023. L’AI è già diffusa in molte organizzazioni sanitarie, in particolare in radiologia. La sua applicazione in ambito sanitario è vista come un’opportunità per migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, liberando gli operatori sanitari da compiti ripetitivi e permettendogli di dedicarsi maggiormente all’assistenza ai pazienti.
Un futuro positivo per il sistema sanitario italiano?
L’adozione di tecnologie innovative come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione rappresenta un’opportunità per il sistema sanitario italiano di affrontare le sfide che lo affliggono. La crescente diffusione di queste tecnologie può contribuire a migliorare l’efficienza e la qualità delle cure, alleggerendo il carico di lavoro degli operatori sanitari e riducendo le liste d’attesa. Tuttavia, è importante ricordare che la tecnologia da sola non è sufficiente. La sua implementazione deve essere accompagnata da una riorganizzazione del sistema sanitario, con un focus sulla formazione e la valorizzazione del personale, per garantire che le nuove tecnologie siano utilizzate in modo efficace e al servizio dei pazienti.