La Settimana Internazionale della Critica a Venezia: un cinema che indaga il presente incerto

Un Cinema che Indaga il Presente Incerto

La Settimana Internazionale della Critica (SIC), sezione autonoma e parallela del Festival di Venezia, si presenta come una piattaforma di riflessione sul presente, con una selezione di film che indagano le sfide del mondo contemporaneo. La direttrice artistica Beatrice Fiorentino definisce il panorama attuale come un “presente indeterminato”, dove il rischio è quello di “smarrire anche la capacità di interpretazione” a causa di un sistema di riferimenti e codici che si rivelano inadeguati. In questo contesto, il cinema assume un ruolo cruciale, non per fornire risposte definitive, ma per sollevare dubbi e stimolare una riflessione profonda sulle questioni politiche, sociali e ambientali che affliggono il pianeta.

Film in Concorso: Storie di Giovani e di Lotta

Tra le sette opere prime in concorso, spicca il film italiano “Anywhere Anytime” di Milad Tangshir, una sorta di “Ladri di biciclette” del terzo millennio che racconta la storia di un giovane immigrato clandestino a Torino che cerca di sopravvivere facendo il rider. La sua fragile stabilità viene messa a dura prova quando gli viene rubata la bicicletta, simbolo del suo precario equilibrio. Altri film in concorso affrontano temi altrettanto attuali: “Planet B” di Aude Léa Rapin immagina un futuro distopico in cui un gruppo di attivisti perseguitati dallo Stato si ritrova in un mondo sconosciuto, il Pianeta B; “Perfumed with mint” di Muhammed Hamdy racconta di un medico che cerca di sfuggire ai fantasmi del passato; “Peacock” di Bernhard Wenger è la tragedia di un uomo che si finge quello che gli viene richiesto; “Homegrown” di Michael Premo è un documentario che indaga il suprematismo negli Stati Uniti, mentre “No Sleep Till” di Alexandra Simpson racconta la paura e l’incertezza di una città costiera in Florida minacciata da un uragano; “Paul & Paulette Take a Bath” di Jethro Massey è una rom-com che mescola humor e macabro; infine, “Don’t Cry, Butterfly” di Dương Diệu Linh è una storia di tradimento e di ricerca di vendetta in Vietnam.

Eventi Speciali: Un’Esplorazione del Mondo Contemporaneo

Tra gli eventi speciali fuori concorso, spicca “Little Jaffna” di Lawrence Valin, un film che si svolge in un quartiere parigino abitato da una comunità Tamil, dove un agente di polizia viene incaricato di infiltrarsi in un gruppo criminale legato ai ribelli separatisti dello Sri-Lanka. Il film esplora temi come l’immigrazione, la criminalità e la lotta per l’indipendenza. “Planet B”, già menzionato come film di apertura fuori concorso, è un’opera che invita a riflettere sul futuro del pianeta e sulle conseguenze delle scelte politiche e sociali che stiamo compiendo. La SIC, con la sua selezione di film, offre un’opportunità di confrontarsi con le sfide del presente, di interrogarsi sulle nostre responsabilità e di immaginare possibili scenari futuri.

Un Cinema che Incoraggia la Riflessione

La Settimana Internazionale della Critica, con la sua selezione di film, si configura come un’occasione preziosa per riflettere sul mondo che ci circonda. Le storie raccontate, che spaziano dalla precarietà del lavoro ai conflitti politici, dall’ambiente alle questioni sociali, ci invitano a guardare al presente con occhi critici e a interrogarci sulle possibili soluzioni per costruire un futuro migliore. Il cinema, in questo contesto, non è solo intrattenimento, ma diventa uno strumento di analisi e di critica sociale, un mezzo per dare voce alle nuove generazioni e alle loro lotte.