La strategia di Harris per la vittoria nel 2024
La campagna di Kamala Harris ha diffuso un memo in cui traccia una roadmap per la vittoria alle elezioni presidenziali del 2024, convinta che la nuova frontrunner dem consenta l’espansione della base del 2020 soprattutto tra giovani, afroamericani e latinos negli stati in bilico.
In particolare, la campagna si concentrerà sul Midwest, nei tre Stati tradizionali del ‘Blue Wall’ (Michigan, Pennsylvania and Wisconsin), e nella Sun Belt, negli stati di Arizona, Georgia, Nevada North Carolina, dove c’è più diversità nell’elettorato.
Tra i fattori trainanti l’aborto, messo al centro della campagna.
Il focus sulla base elettorale del 2020
Nel memo la presidente della campagna, Jen O’Malley Dillon, scrive che Harris può vincere la corsa contro Donald Trump “espandendo il sostegno degli elettori che si sono mossi verso i democratici dalle elezioni del 2020”.
“In molti casi, questi elettori non hanno votato per il ticket Biden-Harris nel 2020, ma si sono espressi a sostegno dei democratici nel 2022, quando il partito repubblicano di Donald Trump è diventato sempre più estremista”, si legge nella nota.
“Questi elettori hanno sostenuto i democratici negli stati in bilico nel 2022, e sarà fondamentale mantenerli nel 2024”.
Il cambiamento nella corsa e l’aumento degli indecisi
O’Malley Dillon afferma che il “cambiamento nella corsa” – la sostituzione di Biden con Harris – “apre ad ulteriori elettori persuasibili su cui la nostra campagna può lavorare per ottenerne il sostegno”.
La gara, prosegue, è “ora più fluida”, ha aumentato il segmento degli indecisi che sono “sproporzionatamente afroamericani, latinos e sotto i 30 anni”, quindi “c’è maggiore probabilità che abbiano sostenuto il ticket Biden-Harris nel 2020 ed è due volte più probabile che siano democratici piuttosto che repubblicani”.
Gli stati chiave della strategia
Questo tipo di coalizione consentirebbe a Harris di mettere saldamente in gioco gli stati della Sun Belt come Arizona, Georgia, Nevada e North Carolina, insieme ai tradizionali stati del ‘Blue Wall’ Michigan, Pennsylvania e Wisconsin.
All’inizio di luglio, O’Malley Dillon aveva scritto un memo diverso, quando Biden era ancora il candidato in pectore, in cui affermava che la strada migliore per il presidente era principalmente quella di vincere il Midwest, pur dicendo che la Sun Belt “non è fuori portata”.
Le sfide per Harris
La strategia di Harris si basa su un’analisi del voto del 2020 e del 2022, che potrebbe non essere necessariamente indicativa del futuro. La campagna dovrà affrontare diverse sfide, come l’aumento dell’inflazione, la crisi economica e la crescente polarizzazione politica. Inoltre, la scelta di Harris come candidato potrebbe non essere ben accolta da tutti i democratici, e la sua esperienza politica potrebbe essere messa in discussione da alcuni elettori.