Stop al gioco delle tre carte a Firenze
Firenze ha deciso di dire basta al gioco delle tre carte e simili. La sindaca Sara Funaro ha firmato un’ordinanza urgente che vieta l’organizzazione e la pratica di questi giochi di strada sul suolo pubblico o in luoghi di passaggio pubblico. La sanzione prevista è di 400 euro, non solo per gli organizzatori, ma anche per i collaboratori che fingono di giocare per attirare i clienti e per tutti coloro che prendono parte all’illecito.
L’ordinanza è stata motivata dalla necessità di contrastare un fenomeno che si è diffuso in modo intollerabile, approfittando della buona fede delle persone e spesso sfruttando situazioni di debolezza collegate alla ludopatia. Il gioco delle tre carte, delle campanelle e simili, si concentra in particolare nelle piazze e strade a più elevata presenza turistica, diventando un elemento di pericolo per la viabilità e la sicurezza delle persone, oltre a contribuire al degrado urbano.
Controlli e sanzioni
Dall’inizio dell’anno sono state comminate 77 sanzioni per questo illecito. I controlli sul rispetto del divieto sono affidati agli agenti della Polizia municipale e alle altre forze di Polizia. L’assessore alla sicurezza urbana, Andrea Giorgio, ha sottolineato che l’ordinanza è frutto di una collaborazione tra i vari attori e che ne seguiranno l’applicazione, pronti a ulteriori interventi se saranno necessari.
L’amministrazione comunale si impegna anche a lavorare sulla consapevolezza dei turisti, aiutandoli a difendersi dalle truffe.
Un passo importante per la sicurezza e l’immagine della città
L’ordinanza di Firenze rappresenta un passo importante per contrastare un fenomeno che danneggia l’immagine della città e la sicurezza dei cittadini. La decisione di innalzare le multe e di intensificare i controlli dimostra la volontà dell’amministrazione di tutelare i turisti e i residenti da queste pratiche illegali e dannose. Sarà importante, però, non solo reprimere il fenomeno, ma anche lavorare sulla prevenzione, educando i turisti a riconoscere le truffe e a denunciarle.