Pioggia eccezionale e temperature elevate: un mix letale
Il meteorologo Luca Mercalli, ospite del Gran Paradiso Film Festival, ha definito la pioggia che ha colpito Cogne il 29 e 30 giugno come “importantissima”, con oltre 100 millimetri in sei ore. Questa quantità di pioggia rappresenta un settimo della media annuale per la zona, in una regione notoriamente poco piovosa come la Valle d’Aosta.
Mercalli ha poi sottolineato l’influenza delle temperature elevate sull’alluvione. “Cento anni fa a quattromila metri nevicava”, ha spiegato, “quindi nella zona più elevata del Gran Paradiso non avremmo avuto un contributo d’acqua come invece è accaduto. Lo zero termico era a quattromila metri e la fusione della neve che da giorni teneva i fiumi impetuosi ha contribuito a una situazione già ai limiti.”
Il cambiamento climatico: una minaccia reale
Mercalli ha espresso preoccupazione per la diffusa incredulità nei confronti del cambiamento climatico, definendolo “una fake news” per molti. “Se non c’è accettazione non possiamo prepararci”, ha avvertito.
Secondo il meteorologo, l’alluvione non poteva essere evitata, ma rappresenta una lezione per il futuro. “Abbiamo visto all’opera le forze della natura scatenate, contro le quali non si può fare nulla”, ha affermato. “Dobbiamo essere preparati e gestire il territorio sulla vista lunga, non soltanto sull’episodio del momento ma su quella che è una situazione in divenire.”
La necessità di una gestione del territorio consapevole
Mercalli ha sottolineato l’importanza di una gestione del territorio consapevole, che tenga conto della crescente frequenza e intensità degli eventi estremi causati dal cambiamento climatico. “Dobbiamo riuscire a restare il più possibile lontani dai fiumi perché si riprendono il loro spazio, lo hanno sempre fatto in passato e lo faranno ancora di più in futuro”, ha concluso.
Un monito per il futuro
Le parole di Luca Mercalli sono un monito per tutti noi. Il cambiamento climatico è una realtà che non possiamo ignorare. Dobbiamo agire con responsabilità per mitigare gli effetti di questo fenomeno e prepararci a gestire le conseguenze degli eventi estremi che diventeranno sempre più frequenti. La gestione del territorio e la consapevolezza del rischio sono fondamentali per affrontare le sfide del futuro.