Thauvin: leader in pectore e punto di riferimento
Il ritiro austriaco dell’Udinese ha svelato un Florian Thauvin in grande spolvero, pronto a ricoprire un ruolo di leadership all’interno della squadra. Il trequartista francese, schierato nel suo ruolo preferito sulla destra alle spalle della punta, ha espresso la sua volontà di guidare la squadra: “Mi sento sempre più leader in questa squadra. La fascia di capitano? Penso che a 31 anni, con tante gare di Champions League e la Coppa del Mondo in bacheca, è una responsabilità che mi posso prendere.” Thauvin, pur non aspirando alla maglia numero 10, riconosce il valore di Deulofeu e il suo legame con la squadra: “Ho troppo rispetto e amicizia verso Deulofeu. Fino a che ci sarà la possibilità di rivederlo con noi, quel numero è suo.”
Pizarro: la nuova stella dell’attacco
Un’altra figura di spicco emersa dal ritiro è Damian Pizarro, giovane talento cileno classe 2004. Il 19enne attaccante, definito una “prima punta potente a cui piace giocare vicino alla porta”, si è mostrato pronto per la sfida: “Sono pronto per questa sfida. Ho giocato con Vidal, che mi ha dato tanti consigli sull’Italia. Ho giocato già in stadi molto caldi e non sento la pressione, l’Udinese è un club prestigioso con cui ci prenderemo notevoli soddisfazioni.”
Runjaic: un nuovo corso per l’Udinese
L’arrivo di Kosta Runjaic sulla panchina dell’Udinese ha portato un vento di cambiamento. I giocatori si sono mostrati entusiasti dei metodi del nuovo tecnico: “Ti fa venire gioia nel giocare a calcio. Gli piace il possesso, vuole sempre che si pensi in maniera positiva.” Dopo una stagione travagliata con tre allenatori diversi, l’arrivo di Runjaic ha fugato i dubbi e riacceso l’entusiasmo: “Dopo tre diversi allenatori in un anno c’era un po’ di perplessità per un ulteriore cambio: sono bastati pochi giorni per fugare tutti i dubbi. Un’annata come quella scorsa non vogliamo viverla mai più.”
Un nuovo inizio per l’Udinese
L’Udinese si presenta con un nuovo corso e un rinnovato entusiasmo. L’arrivo di Runjaic e l’emergere di figure di spicco come Thauvin e Pizarro lasciano presagire una stagione interessante per i friulani. La squadra sembra finalmente aver trovato un’identità e una direzione chiara, con l’obiettivo di riscattare una stagione deludente e tornare a competere ai massimi livelli.