La sfida del computer quantistico ‘fault tolerant’
Un passo decisivo verso la realizzazione del computer quantistico ‘fault tolerant’, in grado di risolvere problemi oggi impossibili per qualsiasi altro computer, è stato compiuto con l’accordo tra Sqms, il più importante centro di ricerca quantistica nell’ambito dei superconduttori negli Usa guidato dall’italiana Anna Grasselino, e Ibm, azienda leader del settore.
“Siamo molto fieri di annunciare questa importante partnership governo-industria”, ha dichiarato Grassellino all’ANSA. “Metterà insieme gli esperti mondiali in questo settore per sviluppare tecnologie chiave per la costruzione del primo computer quantistico ‘fault tolerant'”.
La sfida principale nella realizzazione di computer quantistici è la loro vulnerabilità agli errori. I qubit, le unità di informazione quantistica, sono estremamente sensibili ai disturbi esterni, che possono compromettere il calcolo. Per rendere i computer quantistici realmente funzionali, è necessario renderli ‘fault tolerant’, ossia a prova di errore.
I progressi e le sfide future
Negli ultimi anni, sono stati fatti grandi progressi nel campo della computazione quantistica. I primi computer quantistici sono già operativi, come il primo computer quantistico italiano a superconduttori presentato a Napoli a maggio 2024. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per potenziarli e renderli capaci di risolvere problemi concreti che sfidano anche i più potenti supercomputer tradizionali.
L’accordo tra Ibm e Sqms punta a superare numerosi ostacoli, come i sistemi di raffreddamento criogenico, con il progetto Colossus, e il miglioramento dei cavi a microonde per collegare tra loro più chip quantistici.
Un futuro di opportunità
Lo sviluppo di computer quantistici ‘fault tolerant’ aprirà la strada a una rivoluzione tecnologica in diversi settori. “Lo sviluppo di computer quantistici di questo tipo porterà vantaggi computazionali esponenziali”, ha sottolineato Grassellino. “Potranno risolvere problemi oggi non risolvibili per comprendere ad esempio le interazioni subatomiche e molecolari, realizzare nuove batterie per le auto elettriche, risolvere problemi di ottimizzazione dei trasporti, sviluppare nuovi farmaci oppure per la crittografia”.
L’impatto di questa tecnologia potrebbe essere enorme, aprendo nuove frontiere nella medicina, nell’energia, nei trasporti e in molti altri campi.
Un passo avanti per la scienza e la tecnologia
L’accordo tra Sqms e Ibm rappresenta un passo significativo nella corsa al computer quantistico ‘fault tolerant’. La collaborazione tra esperti di livello mondiale potrebbe portare a risultati straordinari, con un impatto profondo su diverse aree della scienza e della tecnologia. La possibilità di risolvere problemi oggi considerati impossibili apre scenari entusiasmanti per il futuro, con potenziali benefici per l’umanità in diversi settori.