Un Decreto per la Transizione Energetica
Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto Energy Release, un provvedimento che introduce un meccanismo di prezzi calmierati per l’energia elettrica. Questo strumento è destinato a supportare le imprese energivore che si impegnano a realizzare nuove capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Il ministro Pichetto ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento per sostenere la transizione del settore industriale italiano verso fonti energetiche più sostenibili. “Variamo uno strumento per sostenere concretamente la transizione del nostro settore industriale verso le fonti energetiche rinnovabili”, ha dichiarato il ministro. “Il decreto appena firmato garantirà alle aziende energivore, che rappresentano una parte essenziale del tessuto produttivo italiano, prezzi più contenuti per alleviare la spesa elettrica.”
Come Funziona il Decreto Energy Release
Il decreto prevede la cessione anticipata di energia elettrica a prezzi contenuti da parte del GSE (Gestore dei Servizi Energetici) alle imprese energivore. Questo meccanismo si basa su contratti per differenza a due vie, che prevedono l’impegno da parte delle aziende a realizzare nuova capacità di generazione green entro 40 mesi dalla sottoscrizione del contratto. L’energia anticipata dovrà essere restituita su un orizzonte temporale di 20 anni ad un prezzo pari a quello di anticipazione. La nuova capacità può essere realizzata mediante nuovi impianti o mediante il rifacimento di strutture esistenti, con una potenza minima di 200 kW. Il decreto prevede anche contributi fino a 300.000 euro per coprire i costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata.
Un Passo Verso la Sostenibilità
Il decreto Energy Release rappresenta un passo importante verso la transizione energetica del nostro Paese. Offre alle imprese energivore un incentivo concreto per investire in fonti rinnovabili, contribuendo a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a mitigare gli impatti del cambiamento climatico. La combinazione di prezzi calmierati e contributi economici potrebbe rappresentare un valido strumento per accelerare l’adozione di tecnologie green nel settore industriale, contribuendo a rendere il sistema energetico italiano più sostenibile ed efficiente.