Aggressione e violenza sessuale
Una giovane donna è stata vittima di una brutale aggressione e violenza sessuale mentre rientrava a casa in bicicletta dopo una festa estiva a Campitello di Marcaria (Mantova). L’episodio, avvenuto alcuni giorni fa, è stato reso noto solo oggi. Secondo la ricostruzione dei fatti, la donna è stata seguita e bloccata da un giovane lungo una strada provinciale. Con la forza, l’uomo l’ha trascinata in una zona appartata, afferrata per il collo e immobilizzata a terra, costringendola a subire atti sessuali. Solo il passaggio casuale di due guardie giurate ha permesso alla vittima di divincolarsi e allontanarsi. Le guardie giurate hanno immediatamente allertato i carabinieri, che sono giunti sul posto e hanno rintracciato l’aggressore.
Arresto in flagranza e convalida
I carabinieri della Stazione di Marcaria hanno arrestato in flagranza un 24enne pakistano, residente in provincia di Ferrara, per violenza sessuale. L’uomo, dopo aver cercato di fuggire nei campi, è stato trovato nascosto dietro una siepe di un’abitazione. La donna è stata medicata all’ospedale di Mantova, dove le sono state riscontrate lesioni compatibili con la violenza. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere per l’aggressore.
Riflessioni sull’accaduto
Questo episodio di violenza sessuale, come tanti altri, ci ricorda la triste realtà della violenza di genere e la necessità di una maggiore attenzione e sensibilizzazione su questo tema. È fondamentale garantire la sicurezza di tutti i cittadini, soprattutto delle donne, e contrastare ogni forma di violenza e discriminazione. La condanna dell’aggressore è un passo importante, ma è necessario un impegno costante per prevenire e contrastare la violenza, attraverso l’educazione, la prevenzione e il sostegno alle vittime.