Denuncia di Marquez: Maduro incita alla violenza per scoraggiare il voto
Il candidato alla presidenza del Venezuela per il partito Centrados en la Gente, Enrique Marquez, ha accusato il presidente Nicolas Maduro di incitare alla violenza per scoraggiare la partecipazione elettorale. In una conferenza stampa, Marquez ha affermato che gli appelli alla violenza da parte di Maduro sono parte di un piano per “intimidire i venezuelani e incoraggiare l’astensione”.
“Stanno invocando la violenza per intimidire i venezuelani e incoraggiare l’astensione. A mio parere, il popolo ha già deciso di cambiare”, ha dichiarato Marquez, aggiungendo: “sta usando l’appello alla violenza per convincere il popolo venezuelano a non votare. I venezuelani stanno votando in massa e lo stanno facendo perché hanno scelto il voto piuttosto che la violenza”.
Secondo Marquez, questo atteggiamento dimostra “la loro profonda preoccupazione e disperazione perché i risultati elettorali non sono a loro favore”.
Preoccupazione per la mobilitazione di sostenitori di Maduro
Marquez ha espresso anche preoccupazione per l’annuncio del capo della campagna elettorale di Venezuela Nuestra (Maduro), Jorge Rodríguez, che ha chiamato a una grande mobilitazione di sostenitori il giorno delle elezioni.
“Questo è un invito agli scontri e alla violenza”, ha affermato Marquez, chiedendo al presidente di “fare il suo atto giovedì e di permettere a tutti gli altri di svolgere le loro attività, in modo che i venezuelani possano confrontarsi”.
Dubbi sull’accreditamento dei rappresentanti di lista
Marquez ha inoltre espresso dubbi sull’accreditamento dei rappresentanti di lista, sostenendo che “la questione deve essere valutata con molta attenzione perché si tratta proprio di garantire la presenza delle diverse forze politiche nei centri di voto”.
“Questo è fondamentale”, ha affermato, “e temo che il Consiglio nazionale elettorale ci stia giocando, rendendo sempre più difficile e onerosa la possibilità di accreditarsi”.
Un’elezione sotto pressione
Le dichiarazioni di Marquez evidenziano un clima di tensione e preoccupazione in vista delle elezioni in Venezuela. L’accusa di incitamento alla violenza da parte del presidente Maduro, se confermata, sarebbe un grave atto di minaccia alla democrazia e alla libertà di voto. La mobilitazione di sostenitori di Maduro, se non gestita con attenzione, potrebbe portare a scontri e violenza, minando ulteriormente la stabilità del paese. È fondamentale che le autorità competenti garantiscano la sicurezza e il rispetto delle regole democratiche durante il processo elettorale.