Avanzamento del Pnrr: Italia al primo posto in Europa
L’Italia si conferma al primo posto in Europa per l’attuazione del Pnrr, con una spesa complessiva di oltre 51 miliardi di euro e il 92% delle misure attivate. A dichiararlo è stata la premier Giorgia Meloni, intervenendo alla Cabina di regia per il Pnrr, dove è stata illustrata la “fotografia attuale dell’avanzamento procedurale e finanziario” del Piano. Il governo ha sottolineato l’importanza di continuare a lavorare con impegno per raggiungere il traguardo finale del 2026, evidenziando che “l’attuazione del Pnrr non consente pause”.
Secondo i dati presentati, le Amministrazioni titolari di interventi Pnrr hanno attivato 122 miliardi di euro di affidamenti rispetto ad una previsione iniziale di 132 miliardi di euro. Le procedure di attivazione per il restante 8% delle misure, pari a circa 10 miliardi di euro, sono in fase di perfezionamento. Gli investimenti per i quali sono state espletate tutte le procedure di gara sono pari a 111 miliardi di euro, ovvero il 91% delle misure attivate.
La premier Meloni ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti, ma ha anche sottolineato la necessità di mantenere alta la concentrazione per raggiungere il traguardo finale: “Ci lasciamo alle spalle un grande lavoro ma, come ci insegna lo sport, è l’ultimo miglio ciò che determina una vittoria o una sconfitta. Dobbiamo quindi rimanere tutti estremamente concentrati, e continuare a fare quel gioco di squadra che ci ha consentito finora di essere al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario del Pnrr”.
L’Italia ha ricevuto finora 113 miliardi e mezzo di euro, a fronte dei 194,4 previsti dal Piano, ovvero il 58,4% del totale. Il paese è stato il primo in Europa a chiedere e a ricevere il pagamento della quinta rata da 11 miliardi, il primo ad inoltrare la richiesta per la sesta rata da 8 miliardi e mezzo e si trova a buon punto anche per quanto riguarda la settima rata, che vale 18 miliardi e 200 milioni di euro.
Focus sulla spesa e sulle riforme
Il ministro degli Affari europei, coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, ha evidenziato in conferenza stampa che la spesa per il Pnrr al 31 dicembre 2023 era di 42 miliardi di euro, mentre oggi è di 51,4 miliardi, con un avanzamento di circa 10 miliardi rispetto al dicembre dello scorso anno.
Fitto ha sottolineato che la relazione semestrale sullo stato di avanzamento del piano, approvata dalla cabina di regia, evidenzia un “quadro di avanzamento molto positivo, anche sul fronte della spesa”. Il ministro ha ricordato che “questo Piano non è solamente spesa ma anche riforme” e ha evidenziato che nella relazione vengono evidenziate “riforme importanti”.
Il ministro ha inoltre precisato che sono state individuate misure che sono oggetto di procedure di selezione e assegnazione delle risorse per 164 miliardi sui 194, cioè l’85% dei fondi del Pnrr a disposizione. La parte mancante è relativa alla revisione del piano effettuata lo scorso anno e ha un meccanismo di tempistiche differenti.
Fitto ha escluso categoricamente che ci possano essere problemi di natura politica nel rapporto tra il governo italiano e le istituzioni Ue: “Reputo assolutamente anni luce distante il rischio di problemi nel rapporto tra governo italiano e istituzioni Ue, consiglio e commissione, in funzione a valutazioni politiche: non c’è mai stata una valutazione politica. Tutto ciò che abbiamo fatto è trasparente e oggetto di una valutazione che è determinata da fattori esterni.”
Le Cabine di coordinamento Pnrr
La riunione della Cabina di regia ha approvato anche le linee guida per l’istituzione delle Cabine di coordinamento Pnrr presso tutte le prefetture italiane. Queste cabine svolgono la funzione strategica di monitorare e supportare la messa a terra dei progetti a livello territoriale.
Alla riunione, che si è tenuta nella Sala Verde di Palazzo Chigi, hanno partecipato i ministri e i rappresentanti dei ministeri competenti, dell’Anci, dell’Upi e della Conferenza delle regioni e province autonome.
Un bilancio positivo, ma con sfide future
Il bilancio presentato dal governo italiano sull’attuazione del Pnrr è sicuramente positivo, con l’Italia al primo posto in Europa per obiettivi raggiunti e avanzamento finanziario. Tuttavia, è importante ricordare che il percorso è ancora lungo e che ci sono sfide importanti da affrontare. La necessità di mantenere alta la concentrazione e di continuare a lavorare in modo coordinato è fondamentale per garantire il successo del Piano. La presenza di Cabine di coordinamento a livello territoriale rappresenta un passo importante per la messa a terra dei progetti e per assicurare un’efficace gestione dei fondi. La sfida ora è quella di mantenere il ritmo e di garantire che i progetti siano realizzati in modo efficiente ed efficace, in modo da portare benefici concreti ai cittadini italiani.