La fine di un’epoca: Petro promulga la legge anti-corrida
Il presidente colombiano Gustavo Petro ha annunciato la promulgazione di una legge che mette fine alle corride nel Paese, una decisione che segna la fine di un’epoca e una vittoria per i movimenti animalisti e ambientalisti che da tempo si battono contro questa pratica. La cerimonia si terrà oggi pomeriggio nell’antica arena La Santamaría di Bogotà, meglio conosciuta come la Piazza dei Tori, un luogo simbolo di un passato che ora volge al termine. “Attendo il movimento animalista, il movimento ambientalista, le donne di Bogotà e tutta la gioventù della capitale della Colombia per gridare non più ‘Olé’ ma ‘prima la vita’”, ha scritto Petro sui social, invitando la popolazione a partecipare alla cerimonia.
Una legge finalmente approvata
La legge anti-corrida è stata approvata dalla Camera dei deputati colombiana lo scorso 28 maggio con una stragrande maggioranza. In passato, il Parlamento aveva respinto diverse proposte di legge simili, ma questa volta la pressione dei movimenti animalisti e la sensibilità del governo Petro hanno portato a un risultato positivo. La legge rappresenta un passo importante per la protezione degli animali e per la promozione di una cultura di rispetto per la vita.
Un simbolo di un passato che volge al termine
La Piazza dei Tori di Bogotà, un tempo palcoscenico di spettacoli cruenti, diventerà un simbolo di un passato che volge al termine. La decisione di Petro di promulgare la legge proprio in questo luogo rappresenta un segnale forte e chiaro di un cambiamento in atto nella società colombiana. La sensibilità verso la protezione degli animali è in crescita e la legge anti-corrida ne è una testimonianza.
Un passo avanti per la protezione degli animali
La promulgazione della legge anti-corrida in Colombia rappresenta un passo importante per la protezione degli animali e per la promozione di una cultura di rispetto per la vita. Questa decisione, frutto di un lungo percorso di mobilitazione e di sensibilizzazione, dimostra che il cambiamento è possibile e che la società sta evolvendo verso una maggiore consapevolezza e sensibilità verso il benessere degli animali.