Il caso di Carlos e Rock
Carlos Merlini Neto, un senzatetto di 46 anni che vive a Curitiba, in Brasile, ha vissuto un momento di grande apprensione quando il suo cane Rock, un cucciolo di sette mesi, è stato investito da un’auto. Rock, che era stato salvato dalla compagna di Carlos in una stazione degli autobus, ha riportato una frattura alle costole e, non avendo un domicilio fisso, è stato portato in un rifugio comunale.
Senza informazioni sulle condizioni del suo cane, Carlos si è visto comunicare dal Centro per la difesa degli animali che Rock era stato inserito nella lista delle adozioni e che c’erano già persone interessate.
La battaglia legale per il riconoscimento della ‘famiglia multispecie’
Disperato, Carlos ha deciso di rivolgersi al Difensore pubblico dello Stato di Paraná, che ha accolto il suo appello. La battaglia legale si è conclusa con una sentenza storica del 15° Tribunale speciale del Tesoro pubblico di Curitiba.
Il tribunale ha riconosciuto il concetto di “famiglia multispecie”, dando ragione a Carlos e obbligando il Comune a localizzare Rock e a riconsegnarglielo.
Un precedente importante per il riconoscimento dei legami tra persone e animali
La sentenza rappresenta un importante precedente per il riconoscimento dei legami tra persone e animali, e per la tutela dei diritti degli animali in contesti di vulnerabilità sociale.
Il caso di Carlos e Rock dimostra come il legame tra uomo e animale possa essere un elemento fondamentale per il benessere e la dignità di una persona, anche in situazioni di difficoltà.
Un futuro più inclusivo per le ‘famiglie multispecie’
Questa sentenza rappresenta un passo avanti verso una società più inclusiva che riconosce la complessità dei legami tra uomo e animale. Il caso di Carlos e Rock ci invita a riflettere sul valore della compagnia animale, non solo come un semplice bene materiale, ma come un elemento essenziale per la vita di molte persone.