Un Capitano con due sogni
Seydou Sarr, il giovane protagonista del film di Matteo Garrone “Io Capitano”, è un ragazzo di 19 anni che ha vissuto un’ascesa fulminante nel mondo del cinema. Dopo aver vinto il premio Marcello Mastroianni alla Mostra del Cinema di Venezia, Seydou ha girato il mondo partecipando a importanti festival e premi come gli Oscar e i Golden Globe. Ma la sua esperienza più significativa è stata la proiezione del film in Senegal, suo paese d’origine, dove ha toccato con mano l’impatto che la sua interpretazione ha avuto sui giovani, mostrando loro la cruda realtà dei viaggi dei migranti verso l’Europa.
Nonostante il successo, Seydou è rimasto un ragazzo semplice, con i piedi per terra. La sua vita è cambiata, ma lui è rimasto lo stesso, con la stessa passione per il calcio che lo ha accompagnato fin da bambino. “Sono un difensore centrale, gioco da quando sono piccolo e mi piacerebbe diventare un professionista”, racconta con entusiasmo.
Un futuro incerto, ma pieno di speranza
Seydou ha già fatto un provino per il Lecce e presto ne farà un altro con il Civitavecchia. La sua speranza è che, con l’arrivo dei documenti italiani, possa finalmente realizzare il suo sogno di diventare un calciatore professionista. “Il 2024 è l’anno mio, l’anno del capitano”, afferma con determinazione.
Oltre al calcio, Seydou ha anche altri progetti in cantiere. Sta facendo provini per una serie tv che si girerà ad ottobre e ha appena terminato le riprese di un documentario contro il razzismo nel calcio. La sua vita è un vortice di opportunità, ma lui rimane concentrato sui suoi obiettivi e sulla sua crescita personale.
Un’amicizia che va oltre il set
Seydou vive a Fregene con Moustapha Fall e Amath Mamadou Diallo, gli altri due attori di “Io Capitano”. La loro vita è stata stravolta dal successo del film, ma sono riusciti a mantenere un legame forte e sincero, supportandosi a vicenda nei loro sogni e nelle loro difficoltà. Donatella Rimoldi, la mamma di Matteo Garrone, li ha accolti a casa sua e li ha aiutati a integrarsi in Italia, insegnando loro la lingua e le tradizioni culinarie.
“Mi alleno in spiaggia a Fregene tutti i giorni”, racconta Seydou, mostrando un video di lui che corre in completo giallo-rosso della Roma, la squadra per cui tifa. “Facciamo partite con gli amici, giochiamo in piscina, suoniamo i bonghi, cantiamo”. La loro vita è un mix di lavoro, sport, amicizia e divertimento, un’esperienza unica che li ha uniti in un legame indissolubile.
Un talento versatile
Seydou non si limita al cinema e al calcio. Ha lavorato come modello per Fendi e Moschino, dimostrando una versatilità che lo porta a esplorare diverse strade. “A me piace fare il modello fotografico ogni tanto, ma il mio futuro nella moda non lo vedo”, dice con sincerità. Anche se l’agenzia Elite lo corteggia, Seydou ha le idee chiare sul suo futuro: il suo cuore batte per il calcio e per il cinema, due passioni che lo spingono a dare il massimo in ogni campo.
Seydou Sarr è un giovane talento che ha dimostrato di avere un grande potenziale. Il suo futuro è incerto, ma pieno di speranza. Il suo successo è un esempio di come la determinazione e la passione possano aprire le porte a nuove opportunità, e di come la cultura possa essere un ponte tra diverse realtà.
Un esempio di resilienza e speranza
La storia di Seydou Sarr è un esempio di resilienza e speranza per tutti i giovani che si trovano a dover affrontare sfide e difficoltà. Il suo successo è frutto di talento, determinazione e passione, ma anche di una grande dose di fortuna. La sua storia ci ricorda che, anche in un mondo pieno di incertezze, è possibile realizzare i propri sogni con impegno e perseveranza.