Scoperta macabra in una canonica vicentina
Un ritrovamento inquietante ha sconvolto la quiete della parrocchia di San Giovanni Battista a Stoccareddo di Gallio, in provincia di Vicenza. Il parroco, durante un sopralluogo nella soffitta della canonica, ha fatto una scoperta agghiacciante: un sacco contenente le ossa di uno scheletro femminile.
Le analisi condotte dall’anatomopatologo Giovanni Cecchetto dell’Università di Padova hanno rivelato che lo scheletro apparteneva a una donna di età compresa tra i 40 e i 50 anni. Le ossa, secondo i risultati degli esami, sono state nascoste nel sottotetto da almeno 50 anni.
Il sacco conteneva il teschio e altre parti del corpo, come riferito dal Giornale di Vicenza. Il parroco, subito dopo la scoperta, ha allertato i carabinieri, dando inizio a un’indagine che si preannuncia complessa.
Ipotesi e indagini
Inizialmente, si era ipotizzato che i resti potessero appartenere a un soldato della Grande Guerra, dato che nei pressi della chiesa si trova un cimitero di guerra. Tuttavia, la Procura ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di occultamento di cadavere, senza indagati.
Le analisi condotte dall’anatomopatologo non hanno evidenziato lesioni traumatiche nelle parti esaminate. Per fare luce sulla morte della donna, saranno condotti ulteriori accertamenti, tra cui esami del DNA.
Le indagini si concentreranno ora sull’identificazione della donna, sulle cause della sua morte e sulle circostanze che hanno portato all’occultamento delle sue ossa nella canonica.
Un mistero da risolvere
Il ritrovamento dello scheletro nella canonica di Stoccareddo di Gallio ha aperto un enigma che si preannuncia complesso da risolvere. Chi era la donna? Come è morta? Perché le sue ossa sono state nascoste in quel luogo? Le risposte a queste domande potrebbero celarsi nel passato della parrocchia o in eventi che hanno segnato la vita della comunità locale.
Le indagini in corso, con l’ausilio di esami del DNA e di ulteriori accertamenti, cercheranno di svelare il mistero che avvolge questo ritrovamento macabro. Il caso, che ha suscitato grande interesse nella comunità locale e non solo, terrà sicuramente banco per le cronache locali e nazionali.
Un’ombra sul passato
Il ritrovamento di uno scheletro nascosto nella soffitta di una canonica è un evento inquietante che solleva interrogativi sul passato della parrocchia e della comunità locale. La scoperta di un segreto così ben custodito per decenni invita a riflettere sulla complessità delle relazioni umane e sulle storie che si celano dietro le mura di edifici storici. La ricerca della verità, attraverso le indagini in corso, potrebbe svelare un capitolo dimenticato della storia locale e riportare alla luce un passato che sembrava ormai perduto.