Giovani a rischio per un video sui social
Un video allarmante, giunto al deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, ha svelato un’inquietante scena di irresponsabilità a Torre Annunziata (Napoli). Le immagini mostrano un giovane sdraiato sul cofano di un’auto in corsa, mentre l’amico alla guida ride e filma la scena, pubblicando il tutto sui social media.
Borrelli ha definito il gesto “grave irresponsabilità che può costare cara”, sottolineando l’incomprensibile divertimento dei protagonisti, che appaiono entusiasti per questa azione scellerata.
Il rapporto tossico con i social
Il deputato ha espresso preoccupazione per il rapporto tossico che i giovani sembrano avere con i social media, affermando che “vivono una realtà parallela, virtuale fatta di paradossi e gesti eclatanti”.
L’ossessione per la condivisione sui social, la ricerca di like e visualizzazioni, sembra aver offuscato il senso di responsabilità e la consapevolezza del pericolo in alcuni giovani, che si spingono a compiere azioni pericolose e irresponsabili per attirare l’attenzione online.
La necessità di intervenire
Borrelli ha lanciato un appello urgente per mettere fine alle “challenge della morte”, che si diffondono sempre più sui social, spingendo i giovani a compiere sfide pericolose e spesso mortali.
È necessario un intervento immediato da parte delle istituzioni, delle scuole e delle famiglie per educare i giovani al corretto utilizzo dei social media e per far comprendere loro la gravità delle conseguenze che possono derivare da azioni sconsiderate.
La sfida dell’educazione digitale
Il caso di Torre Annunziata è un monito importante per riflettere sul ruolo dei social media nella vita dei giovani. È fondamentale educare le nuove generazioni a un uso consapevole e responsabile di queste piattaforme, promuovendo la critica, la riflessione e la consapevolezza dei rischi connessi. La scuola, la famiglia e le istituzioni hanno un ruolo cruciale in questo processo, lavorando insieme per creare un ambiente digitale più sicuro e responsabile.