Un rinnovo meritato per il Direttore artistico
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Pergolesi Spontini ha confermato all’unanimità Cristian Carrara come Direttore artistico fino a dicembre 2027. La decisione, su proposta del Direttore generale Lucia Chiatti, arriva alla vigilia dell’inaugurazione del XXIV Festival Pergolesi Spontini “Ci vuole un albero”, in un anno speciale che celebra i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini.
La conferma di Carrara arriva dopo la pubblicazione delle assegnazioni del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura, che ha riconosciuto la qualità artistica del Festival e della Stagione Lirica, premiando il trend positivo degli ultimi anni.
Il CdA ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da Carrara in questi anni, condividendo gli obiettivi e le linee programmatiche che si sono focalizzate sull’affermazione identitaria del Festival, con proposte di alta qualità che coinvolgono non solo Jesi e Maiolati, ma anche i piccoli comuni del territorio. Inoltre, il CdA ha riconosciuto la sua attenzione all’allargamento del pubblico, con progetti di formazione e inclusione, nuovi format e commissioni di opere contemporanee.
Un futuro ricco di progetti per il Festival
Carrara ha espresso la sua gratitudine per la rinnovata fiducia, sottolineando che i risultati positivi raggiunti in questi anni indicano la validità della strada intrapresa. Questo successo è un incentivo per migliorare e guardare alla programmazione del prossimo triennio, su cui Carrara si metterà subito al lavoro.
Il rinnovo del mandato di Carrara rappresenta una conferma della sua visione e del suo impegno per il Festival Pergolesi Spontini, che si preannuncia ricco di nuovi progetti e iniziative per il futuro.
Un segnale positivo per la cultura
La conferma di Cristian Carrara come Direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini rappresenta un segnale positivo per la cultura e per il territorio. La sua visione per il Festival, che punta all’eccellenza artistica e all’inclusione del pubblico, è un esempio di come la cultura possa essere un motore di crescita e di sviluppo. La sua esperienza e il suo talento saranno fondamentali per continuare a far crescere il Festival e per renderlo sempre più un punto di riferimento per la musica e l’arte in Italia e nel mondo.