“Sono pronto alla mia Via Crucis”
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha aperto il Consiglio della città Metropolitana, convocato a Ca’ Corner, con una frase che ha immediatamente attirato l’attenzione: “Sono pronto alla mia Via Crucis”. Le sue parole, pronunciate in un contesto di forte tensione, sono state interpretate come una risposta all’inchiesta per corruzione che lo vede indagato.
L’inchiesta, condotta dalla Guardia di Finanza, ha portato all’indagine di 23 persone, tra cui il sindaco Brugnaro. Questa è la prima volta che Brugnaro compare in pubblico da quando l’inchiesta è stata avviata.
Un riferimento alla sua determinazione
L’utilizzo della metafora della “Via Crucis”, un percorso di sofferenza e sacrificio, suggerisce la consapevolezza del sindaco di fronte alle accuse e la sua determinazione a difendersi. Brugnaro ha proseguito il suo discorso con una frase in dialetto veneziano: “Qualcuno stasera griderà Barabba. Speremo no i me metà in croce”.
Con queste parole, Brugnaro ha fatto riferimento all’apertura del ponte votivo per il Redentore, una tradizione veneziana che si svolge ogni anno. La sua frase è stata interpretata come una critica velata a coloro che potrebbero cercare di condannarlo senza un giusto processo.
Un’ombra sul futuro politico
Le parole di Brugnaro sono un chiaro segnale della sua determinazione a difendersi dalle accuse. Tuttavia, l’inchiesta in corso getta un’ombra sul suo futuro politico. L’esito delle indagini potrebbe avere un impatto significativo sulla sua carriera e sulla vita politica di Venezia. Resta da vedere come si svilupperà la situazione e quali saranno le conseguenze per il sindaco e per la città.