Sequestro di un cantiere a Milano
Il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Milano ha eseguito un decreto di sequestro preventivo disposto dal gip di un’intera area di cantiere ubicata in via Cancano 5, a Milano. Il cantiere riguarda la costruzione di un edificio residenziale di 3 torri per 77 appartamenti, denominato “Residenze Lac”.
L’indagine, coordinata dal pm Marina Petruzzella e Paolo Filippini e dall’aggiunto Tiziana Siciliano, ha portato al sequestro dell’area di cantiere e all’indagine di otto persone. Tra gli indagati figurano il direttore protempore e altri tre responsabili dello Sportello unico per l’edilizia (Sue) del Comune di Milano, nonché il progettista della società proprietaria dell’area.
Le accuse contestate sono lottizzazione abusiva, false attestazioni relative alla segnalazione di inizio attività e abuso d’ufficio.
Le accuse e gli indagati
Le accuse riguardano la presunta lottizzazione abusiva del terreno, la presentazione di false attestazioni relative alla segnalazione di inizio attività e l’abuso d’ufficio da parte degli indagati. Tra gli indagati figurano il direttore protempore e altri tre responsabili dello Sportello unico per l’edilizia (Sue) del Comune di Milano, che si occupa di gestire le pratiche edilizie e di rilasciare i permessi necessari per la costruzione di edifici. È indagato anche il progettista della società proprietaria dell’area, che si presume abbia collaborato con i responsabili del Sue per ottenere i permessi necessari per la costruzione del complesso residenziale.
Considerazioni sull’indagine
L’indagine su questo cantiere a Milano solleva importanti questioni sulla trasparenza e l’integrità del sistema edilizio italiano. La lottizzazione abusiva, le false attestazioni e l’abuso d’ufficio sono reati gravi che minano la fiducia nella legalità e nel corretto funzionamento delle istituzioni. È importante che le indagini siano condotte con rigore e che i responsabili siano assicurati alla giustizia. La vicenda evidenzia anche la necessità di un maggiore controllo e di una maggiore trasparenza nel settore edilizio, per prevenire e contrastare la corruzione e la criminalità organizzata.