Un uomo di 67 anni arrestato per omicidio a Savona
La Squadra Mobile di Savona ha arrestato un uomo di 67 anni, incensurato, con l’accusa di omicidio aggravato. L’uomo è sospettato della morte della sua convivente, avvenuta nella loro abitazione. La scoperta del corpo è avvenuta ieri mattina, quando l’uomo ha allertato i vicini di casa e ha richiesto l’intervento del 118, riferendo di aver trovato la donna senza vita nella loro camera da letto.
Le contraddizioni e la confessione
Sul posto sono intervenuti gli agenti delle Volanti, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e il pm. Il medico legale ha effettuato un primo esame del cadavere, dopodiché la salma è stata affidata all’Autorità Giudiziaria per l’esame autoptico.Le dichiarazioni dell’uomo, sin da subito, hanno presentato diverse contraddizioni, sia riguardo alla dinamica del ritrovamento del corpo sia in merito alle sue affermazioni. Dopo essere stato messo alle strette dagli investigatori, l’uomo ha confessato di aver colpito la donna al petto durante una lite, causandole un malore che l’ha portata alla morte.
Un passato di disagio
Dagli accertamenti effettuati, non risultano precedenti interventi della polizia per liti tra i due conviventi. Tuttavia, la coppia era stata segnalata ai Servizi Sociali per pregresse situazioni di disagio.Il fermato si trova ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Genova Marassi.
La violenza domestica: un problema diffuso
Questo tragico evento ci ricorda l’importanza di affrontare il problema della violenza domestica. Spesso, dietro la facciata di una coppia, si nascondono situazioni di disagio e di conflitto che possono sfociare in atti di violenza. La segnalazione ai Servizi Sociali, in questo caso, dimostra che la coppia era già nota per situazioni di difficoltà. È fondamentale che le istituzioni e la società civile siano attente a questi segnali e intervengano tempestivamente per prevenire tragedie come questa.