LeBron James salva il Dream Team
Il Dream Team americano ha rischiato di subire una clamorosa sconfitta contro il Sud Sudan in un’amichevole di preparazione ai Giochi Olimpici di Parigi. Il match, disputato a Londra, si è concluso con un’incredibile vittoria per 101-100 degli USA grazie a un canestro di LeBron James negli ultimi secondi. Il 39enne, due volte campione olimpico e quattro volte campione NBA, ha guidato la rimonta americana con 25 punti e 7 assist, dopo un primo tempo in cui il Sud Sudan era in vantaggio per 58-44.
Anthony Davis ha contribuito con 15 punti e 11 rimbalzi, mentre Joel Embiid ha chiuso con 14 punti. Anthony Edwards e Stephen Curry hanno aggiunto rispettivamente 11 e 10 punti, ma con basse percentuali al tiro.
La partita ha evidenziato le lacune di un team ancora in fase di rodaggio, con il coach Steve Kerr che ha ammesso di non aver preparato a sufficienza la squadra. “Non ci siamo concentrati abbastanza, ed è colpa mia”, ha detto Kerr.
“Questa partita ci ha fatto vedere come sarà a Parigi e a ricordare che contro di noi tutte le squadre daranno il massimo”, ha aggiunto il coach americano.
Anche Davis ha ammesso che il Team USA non è ancora “al 100% dal punto di vista collettivo, ma tutto è risolvibile”.
Il Sud Sudan, che a Parigi parteciperà per la prima volta ai Giochi Olimpici, sarà nello stesso girone degli americani con cui si affronteranno il 31 luglio.
Un monito per il Dream Team
La sconfitta sfiorata contro il Sud Sudan è un monito per il Dream Team, che a Parigi punta al quinto titolo olimpico consecutivo. La partita ha evidenziato la necessità di migliorare la coesione di squadra e la preparazione tattica, in vista di un torneo che si preannuncia molto competitivo.
Le parole di LeBron James, “Dobbiamo continuare a fare un passo alla volta. Molte delle squadre che affrontiamo si allenano da uno o due mesi e noi siamo insieme da neanche due settimane insieme. Quindi in ogni partita, in ogni sessione di allenamento, dobbiamo cercare di migliorare, senza fare passi indietro”, riassumono la situazione del team americano.
Il Dream Team ha ancora tempo per affinare la sua forma e la sua intesa, ma la partita contro il Sud Sudan ha dimostrato che non ci si può permettere di sottovalutare nessun avversario. Il torneo di Parigi sarà un’ardua sfida per gli americani, che dovranno dimostrare di essere all’altezza della loro reputazione di “Dream Team”.
Un campanello d’allarme per gli USA
La partita contro il Sud Sudan è stata un campanello d’allarme per il Dream Team americano. La squadra, pur ricca di talento, non ha ancora trovato la giusta sintonia e la necessaria concentrazione. Il coach Steve Kerr ha ammesso la sua responsabilità, sottolineando la necessità di migliorare la preparazione e la concentrazione del team. La sfida di Parigi si preannuncia ardua, con molti avversari pronti a dare il massimo per sconfiggere gli americani. Gli USA hanno ancora tempo per migliorare, ma la partita contro il Sud Sudan ha dimostrato che non ci si può permettere di sottovalutare nessuno.