Un’ondata di pinguini in difficoltà
Il Brasile sta affrontando un’ondata di soccorsi per i pinguini di Magellano. Nei primi sette mesi del 2024, ben 475 esemplari sono stati recuperati sulle coste, un numero che rappresenta un incremento del 300% rispetto allo stesso periodo del 2023. A lanciare l’allarme sono i biologi del Progetto di monitoraggio della baia di Santos di Rio de Janeiro.
Questi pinguini, originari del Cile e delle Isole Malvinas, si spingono fino alle coste brasiliane in cerca di cibo e acque più calde durante la stagione invernale. Il lungo viaggio, però, può portare alcuni esemplari ad arenarsi sulle spiagge, stremati e ipotermici. “In questo periodo dell’anno i pinguini di Magellano raggiungono le coste brasiliane, e a causa di questo lungo viaggio, alcuni individui finiscono per arenarsi sulle nostre spiagge con segni di stanchezza e ipotermia”, spiega la biologa Suellem Santiago a G1. “Molti di questi pinguini arrivano in condizioni molto critiche, con segni di disidratazione e ipotermia, e spesso non sopravvivono al viaggio”.
Cambiamenti climatici e pesca eccessiva: le cause del fenomeno
L’aumento significativo dei salvataggi quest’anno potrebbe essere correlato ai cambiamenti climatici. “Le temperature più alte a causa di El Niño e la diminuzione delle risorse alimentari dovuta alla pesca eccessiva potrebbero spingere un maggior numero di esemplari a spostarsi in cerca di cibo”, spiega Santiago.
La pesca eccessiva, infatti, sta decimando le risorse ittiche che costituiscono la dieta dei pinguini. L’aumento delle temperature, dovuto al fenomeno di El Niño, sta modificando gli ecosistemi marini, rendendo la ricerca di cibo ancora più difficile. “Questi fattori, combinati con il lungo viaggio, potrebbero spiegare l’aumento dei salvataggi”, continua Santiago.
La situazione è preoccupante, perché la sopravvivenza di questi pinguini è in gioco. Dei 475 esemplari soccorsi, solo 108 sono ancora vivi e stanno affrontando un lungo processo di riabilitazione per recuperare le energie e poter essere restituiti al mare. “La speranza è che questi pinguini riescano a riprendersi e a tornare in mare, ma la situazione è molto delicata”, conclude Santiago.
Un campanello d’allarme per l’ecosistema marino
L’aumento dei pinguini di Magellano arenati sulle coste brasiliane è un campanello d’allarme per l’ecosistema marino. I cambiamenti climatici, la pesca eccessiva e la perdita di habitat stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di molte specie, tra cui i pinguini. È fondamentale che si agisca in modo rapido e deciso per proteggere la biodiversità marina e garantire un futuro sostenibile per le generazioni future. La collaborazione tra scienziati, governi e organizzazioni non governative è essenziale per affrontare questa sfida globale.