Visita alla Comunità Francescana Betania
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso la sua visita di Stato in Brasile con una tappa a Salvador, dove ha visitato la Comunità Francescana Betania. Il centro, situato nella città di Salvador, è impegnato nell’educazione di bambini che vivono in condizioni di disagio sociale, offrendo loro un supporto completo dal percorso scolastico, dall’asilo alla scuola superiore.
La Comunità Francescana Betania si dedica a fornire un ambiente educativo e formativo di qualità, offrendo ai bambini le opportunità di sviluppare il loro potenziale e di costruire un futuro migliore. Il Presidente Mattarella ha potuto conoscere da vicino il lavoro svolto dalla comunità, incontrando i bambini e i responsabili del centro, apprezzando la loro dedizione e il loro impegno a favore dei più bisognosi.
Incontro con la comunità italiana a Salvador
Dopo la visita alla Comunità Francescana Betania, il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza della collettività italiana a Salvador. L’incontro è stato un’occasione per rinsaldare i legami tra l’Italia e il Brasile, e per discutere delle sfide e delle opportunità che la comunità italiana affronta in Brasile.
Il Presidente Mattarella ha espresso la sua gratitudine per il contributo della comunità italiana allo sviluppo del Brasile, sottolineando l’importanza dei legami culturali e economici tra i due paesi. L’incontro ha rappresentato un momento importante per rafforzare i rapporti tra l’Italia e la comunità italiana all’estero, e per promuovere la collaborazione e il dialogo tra le due nazioni.
L’impegno per l’educazione e l’inclusione sociale
La visita del Presidente Mattarella alla Comunità Francescana Betania sottolinea l’importanza dell’educazione come strumento di inclusione sociale. L’impegno del centro per l’educazione di bambini in difficoltà è un esempio di come la società civile può contribuire a costruire un futuro migliore per tutti. La visita del Presidente Mattarella è un segnale di attenzione e di supporto per il lavoro svolto da queste realtà, e un invito a riflettere sull’importanza dell’educazione come strumento di progresso sociale.