L’impugnazione del regolamento Figc
La Lega Serie A ha deciso di impugnare il regolamento elettorale della Figc, approvato lo scorso lunedì, che riguarda i pesi elettorali. La decisione è stata presa in scadenza del termine per poter impugnare il regolamento, e il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha definito l’azione come un “atto di difesa tecnica”.
Casini ha spiegato che l’impugnazione è stata presentata per tutelare l’equilibrio del sistema, in quanto il regolamento è stato approvato contro i pareri di Serie A e Serie B, “cristallizzando i pesi elettorali senza l’equilibrio”.
L’impugnazione dà avvio a un ricorso che sarà presentato al Tribunale Federale Nazionale, ma Casini ha sottolineato che il ricorso potrebbe essere ritirato in caso di esito positivo del dialogo con le componenti. “Abbiamo già detto che, ove invece come tutti speriamo le interlocuzioni porteranno a risultati, il ricorso possa essere ritirato”, ha dichiarato Casini.
“Non è ostilità ma atto di difesa tecnica”, ha ribadito il presidente della Lega Serie A.
Il dialogo con le componenti
La Lega Serie A ha annunciato che partirà lunedì il dialogo con le componenti per discutere il regolamento elettorale. L’obiettivo è trovare una soluzione che tuteli l’equilibrio del sistema e che sia condivisa da tutte le parti interessate.
La decisione di impugnare il regolamento è stata presa in un momento di grande tensione tra la Lega Serie A e la Figc. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha sottolineato che l’impugnazione non è un atto ostile, ma un atto di difesa tecnica per tutelare gli interessi della Serie A e della Serie B.
Le considerazioni personali
L’impugnazione del regolamento elettorale della Figc da parte della Lega Serie A è un segnale chiaro della tensione che esiste tra le due entità. La decisione di impugnare il regolamento, pur definita come un “atto di difesa tecnica”, potrebbe aprire un periodo di conflitto che potrebbe avere conseguenze negative per il calcio italiano. È importante che il dialogo tra le componenti si svolga in modo costruttivo e che si arrivi a una soluzione condivisa che tuteli l’equilibrio del sistema e che sia nell’interesse di tutto il calcio italiano.