Caldo Estremo e Sovraffollamento nel Carcere di Uta
La Garante regionale per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà, Irene Testa, ha denunciato le condizioni disumane in cui versa il carcere di Uta. Durante una recente visita, la Testa ha registrato una temperatura di 43 gradi all’interno del carcere, con detenuti stipati in celle di soli 6 metri quadrati, per un totale di 4 persone per cella. A causa del sovraffollamento, in quasi tutte le sezioni è stata aggiunta una quarta branda, con conseguente riduzione dello spazio vitale già esiguo.
Assistenza Insufficiente per Disabili e Malati
La situazione è aggravata dalla presenza di malati psichiatrici, tossicodipendenti e disabili gravi, allocati in celle non a norma senza personale per l’assistenza. La Testa ha sottolineato l’assenza di sistemi di aria condizionata e ventilatori, rendendo le condizioni di vita all’interno del carcere insostenibili, soprattutto per le persone con disabilità.
Appello al Ministro Nordio
La Garante ha definito la situazione un'”emergenza umanitaria” e ha lanciato un appello al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, affinché visiti il carcere di Uta e si renda conto di persona delle condizioni disumane in cui vivono i detenuti. La Testa ha affermato che “Si punisce la malattia e si rinchiude il disagio. Siamo davanti ad una emergenza umanitaria che è a un punto di non ritorno. È in corso un processo di disumanizzazione e degrado, di privazione dei diritti fondamentali dell’uomo”.
La Necessità di Intervento Urgente
L’appello della Garante Testa pone in luce la necessità di un intervento urgente per migliorare le condizioni di vita all’interno del carcere di Uta. La mancanza di sistemi di refrigerazione, il sovraffollamento e la carenza di personale per l’assistenza ai disabili rappresentano una grave violazione dei diritti fondamentali dei detenuti. È fondamentale che le autorità competenti prendano provvedimenti immediati per garantire la dignità e la sicurezza di tutti i detenuti.
Una Situazione Allarmante
La denuncia della Garante Testa evidenzia una situazione allarmante all’interno del carcere di Uta. Il sovraffollamento, le condizioni igienico-sanitarie precarie e la mancanza di assistenza per i detenuti con disabilità rappresentano una grave violazione dei diritti umani. È necessario un intervento immediato da parte delle autorità competenti per migliorare le condizioni di vita dei detenuti e garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali.