La Cgil porta alla Cassazione 4 milioni di firme per i referendum sul lavoro e la sicurezza
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha portato alla Cassazione quattro milioni di firme raccolte per i referendum sul lavoro e la sicurezza. Le firme rappresentano la volontà dei cittadini di cambiare leggi che ritengono sbagliate e di affermare la libertà nel lavoro e nella vita.
Landini ha sottolineato che le firme sono una “domanda molto forte” in un Paese dove la metà dei cittadini non va a votare. I cittadini hanno firmato perché vogliono che il loro voto conti e che il loro giudizio possa cambiare la situazione. La Cgil si è messa a loro disposizione per portare a votare 25 milioni di persone e cambiare il Paese, rimettendo al centro il lavoro, i diritti e la libertà delle persone.
Le quattro proposte di referendum riguardano la possibilità di cambiare le leggi sul lavoro e la sicurezza, con l’obiettivo di garantire maggiore libertà e diritti ai lavoratori. La Cgil si è impegnata in questa battaglia per dare voce a chi si sente sfruttato e precario, e per garantire una sanità che funzioni.
Un appello al cambiamento
La Cgil ha lanciato un appello al cambiamento, chiedendo ai cittadini di partecipare al voto per cambiare il Paese e rimettere al centro il lavoro, i diritti e la libertà delle persone. La raccolta di firme è solo il primo passo di un percorso che mira a mobilitare l’opinione pubblica e a far sentire la voce di chi si sente escluso e sfruttato.
La Cgil si è impegnata a portare avanti questa battaglia per garantire un futuro migliore a tutti i lavoratori e per costruire un Paese più equo e solidale.
L’importanza della partecipazione politica
La raccolta di firme da parte della Cgil per i referendum sul lavoro e la sicurezza è un segnale importante della crescente attenzione verso la partecipazione politica in Italia. In un momento in cui la fiducia nelle istituzioni è in calo, la mobilitazione popolare può rappresentare un’occasione per riportare al centro le esigenze dei cittadini e per dare voce a chi si sente escluso dal sistema. La Cgil ha dimostrato di essere un importante punto di riferimento per la società civile e di avere la capacità di mobilitare l’opinione pubblica su temi cruciali per il futuro del Paese.