Zelensky attacca Orban: “Chi visita Mosca alle spalle dell’Ucraina non va preso in considerazione”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato una critica velata al premier ungherese Viktor Orban durante il vertice della Cpe a Blenheim Palace, vicino a Oxford. Senza menzionarlo esplicitamente, Zelensky ha attaccato Orban per il suo recente viaggio a Mosca, affermando: “Se qualcuno in Europa cerca di risolvere i problemi alle spalle di qualcun altro, se qualcuno vuole compiere una visita nella capitale della guerra e magari promettere qualcosa contro il nostro comune interesse o a spese dell’Ucraina o di altri Paesi, perché mai dovremmo prendere in considerazione una tale persona?”
Il contesto della critica di Zelensky
Le parole di Zelensky si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra Ucraina e Ungheria. Orban, noto per la sua posizione filo-russa, ha recentemente visitato Mosca per discutere di questioni energetiche e di sicurezza. L’Ucraina ha accusato Orban di aver fatto promesse a Mosca che avrebbero potuto danneggiare gli interessi ucraini, come ad esempio il sostegno a un’offensiva russa in Transnistria, un territorio separatista della Moldavia con una popolazione prevalentemente russofona.
Le reazioni alla critica di Zelensky
La critica di Zelensky ha suscitato diverse reazioni. Alcuni osservatori hanno interpretato le parole del presidente ucraino come un tentativo di isolare Orban e di ottenere un maggiore sostegno internazionale per la causa ucraina. Altri, invece, hanno criticato Zelensky per il suo tono aggressivo e per il suo tentativo di mettere in discussione la legittimità della visita di Orban a Mosca.
Un’analisi del conflitto
La critica di Zelensky evidenzia il profondo conflitto di interessi che si sta delineando in Europa in merito alla guerra in Ucraina. Da un lato, ci sono i Paesi che si schierano apertamente a sostegno dell’Ucraina, come Polonia e i Paesi Baltici, dall’altro ci sono Paesi come Ungheria e Serbia che mantengono una posizione più neutrale o persino filo-russa. La capacità dell’Unione Europea di fornire un fronte unito in supporto dell’Ucraina dipenderà dalla capacità di superare queste divergenze e di trovare un terreno comune.