Corsiglia torna in aula, gli altri imputati restano in silenzio
Francesco Corsiglia, 24 anni, sarà nuovamente nel tribunale di Tempio Pausania giovedì 18 e venerdì 19 luglio per l’udienza a porte chiuse nel processo per la presunta violenza di gruppo ai danni di una studentessa italo norvegese. Corsiglia è l’unico dei quattro imputati genovesi – Ciro Grillo, figlio di Beppe, Vittorio Lauria e Edoardo Capitta – che ha deciso di sottoporsi all’esame da parte del collegio giudicante presieduto da Marco Contu.
Gli altri tre imputati, per ora, non si presenteranno in aula e potrebbero rendere solo dichiarazioni spontanee più avanti. A giugno, Corsiglia aveva negato di aver usato violenza nel rapporto sessuale avuto con la studentessa la notte tra il 16 e il 17 luglio 2019 nella villetta di proprietà della famiglia Grillo a Porto Cervo.
L’interrogatorio di Corsiglia
Giovedì 18 luglio, a partire dalle 11.30, sarà il turno degli avvocati della parte civile, Giulia Bongiorno e Dario Romano, di interrogare Corsiglia. Successivamente, sarà la volta del pool di avvocati difensori dei quattro amici.
Un processo complesso e delicato
Il processo per la presunta violenza di gruppo a Porto Cervo è un caso complesso e delicato, che ha attirato l’attenzione mediatica nazionale e internazionale. La decisione di Corsiglia di sottoporsi all’esame è un passo importante per la ricerca della verità, mentre la scelta degli altri imputati di non presentarsi in aula per ora solleva interrogativi sulla loro strategia difensiva. Sarà importante seguire attentamente gli sviluppi del processo per comprendere meglio la dinamica degli eventi e le posizioni degli imputati.