L’udienza a porte chiuse
Il processo al giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato in Russia con l’accusa di “spionaggio”, è ripreso oggi a Ekaterinburg. L’udienza, a porte chiuse, è cominciata alle 11 del mattino ora locale (le 8 in Italia) presso il tribunale della regione di Sverdlovsk, come riferito da alcuni media, tra cui Radio Liberty e l’Afp.
L’anticipazione dell’udienza
Il tribunale della regione di Sverdlovsk aveva precedentemente annunciato l’anticipazione dell’udienza, che era inizialmente prevista per il 13 agosto, al 18 luglio.
Accuse di spionaggio
Gershkovich è stato arrestato in Russia il 29 marzo con l’accusa di spionaggio, un’accusa che molti osservatori ritengono infondata e di matrice politica. La sua detenzione ha suscitato preoccupazione internazionale, con molti che hanno chiesto il suo rilascio.
L’ombra della politica
La vicenda di Gershkovich è un esempio di come la politica possa influenzare la giustizia, con accuse di spionaggio che vengono utilizzate per reprimere il dissenso e limitare la libertà di stampa. È importante rimanere vigili e denunciare tali abusi, affinché la verità possa emergere e la giustizia possa essere fatta.