La Lega B si oppone alla delibera federale
La Lega B ha espresso la sua contrarietà alla delibera federale che ha approvato i regolamenti elettorali durante l’approvazione del decreto legge sport. In una nota, la Lega cadetta ha spiegato che il voto è stato contrario perché la scelta di approvare i regolamenti in quel momento non è stata “intelligente e utile”.
Il rischio, secondo la Lega B, è di andare a elezioni della Figc, il prossimo 4 novembre, con “normative in contrasto e sicuramente non adeguate con la disposizione di legge che potrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane”.
Il presidente Balata critica la scelta della Figc
Il presidente di Lega B, Mauro Balata, nel Consiglio federale di ieri, ha rilevato che “con questa approvazione si compromette quello che era lo spirito del legislatore, di un recupero cioè del dialogo fra componenti, premessa fondamentale per trovare soluzioni utili al bene del calcio”.
Balata ha inoltre evidenziato come, “se è vero che il lato economico non può essere l’unico criterio sul quale si basa il peso di una singola componente, sia tuttavia necessario riconoscere l’apporto al processo di crescita che ogni singola lega porta al sistema”.
L’importanza del ruolo della Lega B
Balata ha sottolineato il ruolo fondamentale della Lega B nel sistema calcistico italiano, affermando che “quello della Lega B è sotto gli occhi di tutti e si basa sulla valorizzazione ogni anno di decine di nostri giovani”. Il presidente ha poi evidenziato come questo percorso “quest’anno assume ancora più importanza con l’introduzione della normativa sulla distribuzione ai club per il minutaggio effettivo di Under 21 italiani e che prosegue in forza ai prestiti onerosi di giovani calciatori concessi alla Lega Pro”.
Considerazioni sul voto della Lega B
La decisione della Lega B di votare contro la delibera federale evidenzia una crescente tensione tra le diverse componenti del sistema calcistico italiano. La Lega B, con la sua attenzione alla valorizzazione dei giovani talenti, rivendica un ruolo importante nel sistema, chiedendo un maggiore riconoscimento e un dialogo più costruttivo con la Figc. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione in vista delle elezioni del prossimo 4 novembre e se la Figc riuscirà a trovare un punto di incontro con la Lega B per garantire una governance del calcio italiano più equilibrata e collaborativa.