Un’Italia divisa: Sud ottimista, Nord Ovest pessimista
L’Osservatorio BenEssere Felicità ha condotto una ricerca che svela un’Italia divisa in termini di ottimismo verso la tecnologia e il suo impatto sul benessere. Il Sud Italia si distingue come il luogo più ottimista, con il 58% della popolazione che ritiene che la tecnologia possa migliorare il proprio benessere. Questo dato supera di ben 10 punti percentuali la media nazionale (48%). Al contrario, il Nord Ovest, già classificato come il più infelice, risulta essere anche il meno ottimista, con solo il 44%. Il Centro e il Nord Est si posizionano in una posizione intermedia, con rispettivamente il 45% e il 46% di ottimismo.
“Nell’era digitale in cui ci troviamo oggi possiamo vedere come l’Italia sia divisa in termini di promozione di un uso sano e bilanciato della tecnologia”, afferma Sandro Formica, VicePresidente e Direttore scientifico dell’Associazione Ricerca Felicità. “Se il Sud Italia con il 58% porta una ventata di ottimismo in questi termini, con ben 10 punti percentuali sopra la media nazionale (48%), il Nord Ovest, che ricordiamo essere anche il più infelice, raggiunge il 44%, poco più ottimista il Centro e Nord Est che si fermano rispettivamente al 45% e al 46%”.
La tecnologia e il futuro del lavoro
La ricerca ha anche indagato l’atteggiamento della popolazione italiana verso il futuro del lavoro in un’era di crescente digitalizzazione. La maggior parte degli intervistati (55%) ritiene importante aumentare le proprie competenze nella gestione delle tecnologie. Tuttavia, una parte considerevole (37%) ritiene che non ci sia bisogno di preoccuparsi dell’impatto che lo sviluppo tecnologico avrà sul proprio futuro lavorativo, mentre un 30% è preoccupato che il proprio lavoro possa essere svolto dall’intelligenza artificiale.
“I dati della ricerca dimostrano un forte interesse da parte della maggioranza della popolazione italiana di accrescere le proprie competenze tecnologiche, ma le valutazioni espresse verso l’azienda sulla capacità di usare in modo sano (orientato al benessere assieme alla produttività) la tecnologia trovano invece molte persone perplesse e non convinte”, afferma la co-founder Elga Corricelli. “Le Aziende si stanno attrezzando promuovendo, per quasi la metà degli intervistati, un uso sano e bilanciato della tecnologia digitale e per il 37% si parla di benessere digitale nel proprio luogo di lavoro. Non c’è ancora una piena conoscenza dell’importanza dell’integrazione tra tecnologia e benessere, ma è un primo passo”.
L’impatto dell’intelligenza artificiale sui lavori manuali
La ricerca evidenzia anche l’impatto dell’intelligenza artificiale (AI) sui lavori manuali. Elisabetta Dallavalle, presidente dell’Associazione Ricerca Felicità, afferma: “La classe operaia si vedrà sempre più coinvolta dall’avanzamento tecnologico di questi tempi. Lo sviluppo dell’AI, anche nel campo dei lavoratori manuali, sta portando novità sostanziose, che rivoluzioneranno questo settore, con l’ingresso di figure in grado di operare con le infrastrutture di intelligenza artificiale anche nel campo operaio”.
La presidente Dallavalle sottolinea l’importanza di formare figure in grado di utilizzare la tecnologia a supporto dei lavori manuali. “Tant’è vero che ora nelle scuole si insegnano svariate discipline che mostrano un legame tra tecnologia e lavori manuali, proprio per formare quelle figure in grado di apportare aiuti tecnologici anche in questo campo, che finora si è visto meno toccato dalla rivoluzione digitale. Un esempio è quello dei magazzinieri che si ritroveranno a dover conoscere sistemi di gestione digitalizzati dove far convergere tutte le informazioni utili, o gli stessi agricoltori che avranno sempre più strumenti utili a monitorare le colture, nutrire gli animali e valutare le tempistiche migliori per seminare, arare o diserbare un terreno”.
Un decalogo per un uso sano della tecnologia in azienda
L’Associazione Ricerca Felicità ha elaborato un decalogo per promuovere l’utilizzo in benessere della tecnologia nelle aziende. Questo decalogo si basa su dieci punti chiave che le aziende dovrebbero tenere in considerazione per integrare la tecnologia in modo sano e sostenibile nel proprio ambiente di lavoro:
- Valutazione dei Bisogni: Prima di introdurre nuove tecnologie, è fondamentale valutare le necessità dell’azienda e dei suoi dipendenti. Coinvolgere i team in dialoghi e light assessment per comprendere quali strumenti possono migliorare l’efficienza e la soddisfazione sul lavoro.
- Formazione Esperienziale Continua: Organizzare sessioni di formazione esperienziale regolari per avvicinare i dipendenti all’uso delle nuove tecnologie e alimentare le competenze dei singoli. La formazione deve essere continua per garantire che tutti siano aggiornati sulle ultime innovazioni e sulle migliori pratiche.
- Comunicazione Aperta e Trasparente: Promuovere una cultura di comunicazione aperta e trasparente riguardo alle introduzioni tecnologiche. Spiegare i vantaggi e gli obiettivi che si intendono raggiungere con l’adozione di nuovi strumenti.
- Coinvolgimento Attivo: Coinvolgere attivamente i dipendenti nella scelta delle tecnologie da adottare. Creare gruppi di lavoro o comitati tecnici che includano rappresentanti di vari reparti per valutare e testare nuove soluzioni.
- Supporto Costante e Accogliente: Fornire un supporto tecnico costante per aiutare i dipendenti a superare eventuali difficoltà. Implementare un servizio di assistenza interna o esterna facilmente accessibile e accogliente.
- Integrazione Graduale e Digital Well-being: Introdurre le nuove tecnologie gradualmente per permettere ai dipendenti di adattarsi senza sovraccarichi di lavoro.
- Feedback e Miglioramento: Raccogliere regolarmente feedback dai dipendenti sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Utilizzare queste informazioni per apportare miglioramenti e adattare gli strumenti alle esigenze reali.
- Riconoscimento, Soft Reward, buddy experience: Riconoscere e premiare i dipendenti che mostrano proattività e competenza nell’uso delle nuove tecnologie.
- Cultura dell’Innovazione: Promuovere una cultura aziendale che valorizzi l’innovazione e l’apprendimento continuo.
- Sicurezza e Privacy: Garantire che tutte le nuove tecnologie rispettino i più alti standard di sicurezza e privacy.
Seguendo questi principi, le aziende possono creare un ambiente di lavoro che favorisca l’utilizzo sano e bilanciato della tecnologia, promuovendo il benessere dei dipendenti e la loro crescita professionale.
La ricerca e la metodologia
La ricerca è stata condotta su un campione di 1000 persone rappresentative di tutte le generazioni attive, secondo il loro peso fisiologico nel mercato del lavoro (dalla Generazione Z ai Boomer).
L’importanza di un approccio integrato
La ricerca dell’Osservatorio BenEssere Felicità evidenzia la necessità di un approccio integrato alla tecnologia, che tenga conto non solo dell’efficienza e della produttività, ma anche del benessere dei lavoratori. La tecnologia può essere uno strumento potente per migliorare la vita delle persone, ma è importante utilizzarla in modo responsabile e consapevole. Le aziende hanno un ruolo fondamentale nel promuovere una cultura di utilizzo sano e bilanciato della tecnologia, investendo in formazione, comunicazione e supporto per i propri dipendenti.