Flat Tax Incrementale per il Concordato Preventivo
Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, ha espresso un’opinione positiva sul concordato preventivo biennale, evidenziando la necessità di apportare delle modifiche per renderlo più attrattivo per le imprese. In particolare, ha suggerito l’introduzione di un meccanismo di “flat tax incrementale”, che si applicherebbe sull’incremento di reddito rispetto al 2023. Questa misura, secondo Leo, potrebbe “rendere di maggior gradimento questa disciplina per i contribuenti, per le partite Iva”.
L’idea è stata avanzata dopo un’attenta analisi delle istanze del mondo delle imprese, che hanno espresso le loro opinioni in audizioni con le commissioni parlamentari. Associazioni come Confcommercio, Confartigianato e Cna hanno espresso la necessità di rendere il concordato preventivo più accessibile e vantaggioso, e la flat tax incrementale potrebbe rappresentare una soluzione in questa direzione.
Il viceministro ha sottolineato che questa proposta non è da intendersi come un condono, ma come un modo per semplificare il sistema fiscale e incentivare le imprese a partecipare al concordato preventivo. “Stiamo parlando di una flat tax su ciò che è un incremento rispetto alle posizioni 2023”, ha precisato Leo.
Obiettivo: Abbassare la Pressione Fiscale per il Ceto Medio
Il viceministro Leo ha sottolineato che l’obiettivo finale è quello di utilizzare le risorse generate dal concordato preventivo per abbassare la pressione fiscale sul ceto medio. “Il nostro obiettivo è prendere delle risorse da questo concordato per abbassare il carico fiscale per il ceto medio, è questa la strada da percorrere”, ha affermato.
Il concordato preventivo, in base a stime, potrebbe coinvolgere circa 4 milioni e mezzo di soggetti, tra forfettari e soggetti che applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale. La flat tax incrementale, se applicata, potrebbe rappresentare un incentivo per questi soggetti a partecipare al concordato, generando le risorse necessarie per raggiungere l’obiettivo di ridurre il carico fiscale per il ceto medio.
Un’Opportunità di Semplificazione e Rilancio?
L’idea di introdurre una flat tax incrementale nel concordato preventivo rappresenta un’opportunità per semplificare il sistema fiscale e incentivare le imprese a partecipare a questo strumento. Se il governo dovesse recepire questa proposta, sarebbe importante valutare attentamente l’impatto che questa misura potrebbe avere sull’economia e sul bilancio dello Stato. Inoltre, è fondamentale garantire la trasparenza e l’equità del sistema, evitando che la flat tax incrementale si traduca in un vantaggio per alcuni a scapito di altri.