L’annullamento del concerto di Morgan
Il concerto di Morgan, previsto per sabato 20 luglio nell’ambito del Taranto Jazz Festival, è stato annullato. La decisione è stata presa dal direttore artistico della rassegna, Antonio Oliveti, che in una conferenza stampa ha spiegato le motivazioni della scelta.
Oliveti ha dichiarato che le notizie emerse dalla vicenda giudiziaria che coinvolge Morgan e l’articolo di Selvaggia Lucarelli hanno creato un clima non più in linea con lo spirito del festival, che dovrebbe essere incentrato sulla tranquillità e sulla musica. Pur riconoscendo la stima musicale per Morgan, l’organizzazione ha ritenuto di non poter confermare lo spettacolo come se nulla fosse.
Nino Buonocore sostituisce Morgan
Al posto di Morgan si esibirà Nino Buonocore con il suo tour “In jazz”. La scelta di sostituire Morgan con un altro artista è stata condivisa dall’assessore alla cultura e agli eventi di Taranto, Angelica Lussoso, che ha sottolineato come la decisione sia in linea con le scelte del Taranto Jazz Festival.
Lo spettacolo di Joe Bastianich & La Terza Classe rimandato
Lo spettacolo di Joe Bastianich & La Terza Classe, previsto per domenica 21 luglio, è stato rimandato all’inverno prossimo per ragioni organizzative.
Gli altri appuntamenti del festival
Rimangono confermati gli altri due appuntamenti del festival. Giovedì 18 luglio si esibirà Chiara Civello, polistrumentista romana, con un concerto tributo in chiave jazz a diversi artisti come Sergio Endrigo, Umberto Bindi, Pino Donaggio, Paolo Conte, Vinicio Capossela e Vasco Rossi.
Venerdì 19 luglio sarà la volta di Tosca, che tornerà al festival dopo la prima edizione, questa volta con il suo sestetto e il tour “La Bella Estate”, che celebra la sua trentennale carriera.
Un annullamento controverso
L’annullamento del concerto di Morgan, pur comprensibile alla luce delle recenti vicende che lo hanno coinvolto, solleva alcune questioni. La decisione dell’organizzazione si basa su un giudizio morale, che potrebbe essere percepito come un’ingerenza nella vita privata dell’artista. D’altra parte, il festival ha il diritto di tutelare la propria immagine e il clima che vuole creare, anche in considerazione del pubblico che intende coinvolgere.