La morte degli orsi Mj5 e F36
Nell’autunno del 2023 sono stati ritrovati senza vita nei boschi del Trentino gli orsi Mj5 e F36. Il primo era noto per aver aggredito un escursionista nella val di Rabbi il 5 marzo 2023, mentre la seconda aveva attaccato due persone sopra Roncone, nelle Giudicarie, il 30 luglio dello stesso anno.
Secondo la documentazione che ha portato all’archiviazione del procedimento per omicidio colposo nei confronti del presidente della Provincia Maurizio Fugatti e del sindaco di Caldes Antonio Maini, emessa dalla pm Patrizia Foiera della Procura della Repubblica di Trento, è emerso che entrambi gli orsi sarebbero stati uccisi da terzi.
In particolare, Mj5 sarebbe stato “verosimilmente ucciso da un’arma da fuoco”, mentre anche l’orsa F36 sarebbe morta “per fatto di terzo”
L’archiviazione dell’inchiesta
La Procura di Trento ha deciso di archiviare l’inchiesta per omicidio colposo nei confronti di Fugatti e Maini sulla base delle evidenze emerse dalle indagini. La documentazione, secondo quanto riportato dalla stampa locale, confermerebbe che la morte dei due orsi sarebbe da attribuire a “fatto di terzo”, ovvero ad azioni di terzi che hanno portato alla loro morte.
L’archiviazione dell’inchiesta non chiarisce tuttavia le circostanze specifiche della morte degli orsi, né l’identità dei responsabili. Rimane quindi aperto il quesito sulle cause precise della loro morte e sulle responsabilità di eventuali azioni illegali.
Considerazioni sull’accaduto
La morte degli orsi Mj5 e F36 solleva diverse questioni, tra cui la gestione della fauna selvatica in Trentino e il ruolo della prevenzione degli incidenti tra uomo e orso. L’archiviazione dell’inchiesta potrebbe non fornire risposte definitive sulle cause della morte degli orsi, ma pone l’accento sulla necessità di indagini approfondite e trasparenti in casi simili, al fine di garantire la tutela della fauna selvatica e la sicurezza dei cittadini.