L’attacco di Kirchner a Milei
Cristina Fernández de Kirchner ha sferrato un attacco al nuovo governo argentino guidato da Javier Milei, commentando le recenti misure di politica monetaria annunciate dall’esecutivo. Nell’intervento diffuso sui social network, l’ex presidente ha ricordato a Milei le sue parole pronunciate durante la cerimonia di insediamento, sottolineando come il nuovo presidente si stia confrontando con le difficoltà dell’economia argentina.
Kirchner ha poi analizzato le nuove misure, sostenendo che il governo utilizzerà le riserve della Banca Centrale Argentina per intervenire sul mercato del dollaro finanziario, in risposta al divario con il dollaro ufficiale. Secondo l’ex presidente, questa mossa si ripercuoterà sui prezzi.
La critica al bi-monetarismo
Cristina Kirchner ha ribadito la sua visione della crisi economica argentina, sottolineando il problema del bi-monetarismo e dell’iper-indebitamento in valuta forte, evidenziando la carenza di dollari come elemento centrale della situazione.
Sulla base di questa analisi, ha proposto nuovamente un grande accordo multipartitico per affrontare il problema del bi-monetarismo cronico dell’economia argentina, invitando Milei a non perdere tempo con soluzioni astratte, ma a cercare un dialogo con le diverse forze politiche e sociali per discutere del destino del Paese.
Un’analisi politica e non solo economica
Le parole di Cristina Kirchner vanno interpretate non solo in chiave economica, ma anche politica. L’ex presidente, pur criticando le politiche economiche di Milei, sembra voler sfruttare la situazione per rilanciare la propria figura politica e riacquistare centralità nel panorama politico argentino. L’invito a un grande accordo multipartitico potrebbe essere un tentativo di posizionarsi come figura di mediazione e di unità nazionale.