Un piano d’azione per il mercato automobilistico di Shanghai
La Commissione municipale del Commercio di Shanghai ha annunciato un piano d’azione per “accelerare il rinnovamento e il consumo di automobili nel periodo 2024-2027”, con l’obiettivo di ottimizzare la struttura del mercato automobilistico cittadino. L’iniziativa si inserisce nel contesto del Piano d’azione per promuovere il rinnovo delle apparecchiature su larga scala e la permuta dei beni di consumo del Consiglio di Stato cinese, nonché del Piano d’azione per promuovere la permuta dei beni di consumo del Ministero del Commercio cinese.
Il mercato automobilistico di Shanghai, caratterizzato dalla crescita economica della città e dalla capacità delle sue strade urbane, ha visto un passaggio dalla crescita al rinnovamento dei consumi. Alla fine del 2023, la città contava oltre 5 milioni di veicoli, con oltre il 30% degli acquisti di auto nuove relativi alla sostituzione di mezzi più vecchi. Questa percentuale supera il 50% per l’acquisto di modelli alimentati a benzina.
Obiettivi ambiziosi per il 2027
Il Piano d’Azione, come riportato da Gasgoo, fissa diversi obiettivi da raggiungere entro il 2027:
- Ridurre di un anno l’età media delle auto usate nelle transazioni;
- Aumentare il volume delle transazioni di auto usate a 900.000 unità, con un aumento del 50% rispetto al 2023;
- Raddoppiare il volume delle esportazioni di auto usate portandolo a 15.000 unità;
- Raddoppiare il volume di riciclaggio dei veicoli rottamati portandolo a 50.000 unità.
Il piano d’azione comprende un totale di 9 compiti e misure.
Sussidi per l’acquisto di veicoli
Tra i sussidi previsti dal piano, si segnala un contributo di 10.000 yuan (1.270 euro) per l’acquisto di nuovi veicoli NEV (elettrici e PHEV), ma anche 7.000 yuan (885 euro) per i modelli con motore a benzina di cilindrata non superiore a 2 litri.
Un piano strategico per la mobilità sostenibile?
Il piano d’azione di Shanghai, con il suo focus sul rinnovamento del parco auto e sull’incentivazione dei veicoli elettrici, potrebbe rappresentare un passo significativo verso una mobilità urbana più sostenibile. Tuttavia, è importante valutare l’impatto a lungo termine di questo piano, considerando l’infrastruttura di ricarica necessaria per i veicoli elettrici e la gestione del ciclo di vita delle batterie. Sarà interessante monitorare l’attuazione del piano e il suo contributo alla transizione verso un sistema di trasporto più ecologico.