Un saluto urlato al cielo: “Io sono ascolano!”
“Io sono ascolano!” Con queste parole, urlate con entusiasmo al cielo, Russel Crowe ha salutato il pubblico di Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, mandando in visibilio i fan durante il suo concerto con la band ‘The Gentlemen Barbers’.
L’attore di origini australiane, noto per film come “Il Gladiatore” e “A Beautiful Mind”, ha svelato a gennaio scorso di aver scoperto, attraverso ricerche personali, di avere origini nella provincia di Ascoli Piceno.
Radici italiane e un antenato ascolano
“Ho un antenato italiano, Luigi Ghezzi, partito da qui nel 1850 e mai tornato. Ma io sono tornato oggi, perché io sono ascolano”, ha dichiarato Crowe all’inizio del concerto, rivelando un legame profondo con la città marchigiana.
La dichiarazione di Crowe ha suscitato grande entusiasmo ad Ascoli Piceno. Il sindaco Marco Fioravanti, subito dopo la rivelazione dell’attore a gennaio, ha conferito a Crowe la cittadinanza onoraria, votata dal consiglio comunale, consegnandola personalmente durante il Festival di Sanremo.
Un concerto in omaggio alle origini
Il concerto di questa sera è stato un regalo del comune di Ascoli al suo nuovo cittadino onorario. Il pubblico ascolano, fin dalle 19, ha iniziato ad affollare Piazza del Popolo, il salotto della città, dove Crowe si è concesso ai fan per selfie sia nella mattinata che nel pomeriggio.
L’evento è stato un’occasione speciale per Crowe per celebrare le sue radici italiane e per entrare in contatto con la città che ha accolto con entusiasmo il suo ritorno alle origini.
Un legame riscoperto
La storia di Russel Crowe e le sue origini ascolane dimostra come il passato possa riemergere in modo inaspettato, creando un legame profondo con luoghi e culture lontani. La sua dichiarazione di ascolanità, accompagnata dal concerto offerto alla città, evidenzia l’importanza di riscoprire le proprie radici e di celebrare le proprie origini, anche quando queste si trovano in luoghi geograficamente distanti.