Il decreto liste d’attesa nel mirino delle Regioni
Secondo Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, le Regioni, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, si preparano a impugnare il Decreto sulle liste d’attesa, ritenendolo lesivo delle loro competenze in materia di sanità. La stessa preoccupazione è alla base dell’emendamento proposto dalla Lega, a prima firma Massimiliano Romeo, che mira alla soppressione dell’articolo 2 del provvedimento.
Il Pd chiede il ritiro del decreto e il confronto in Parlamento
Boccia ha espresso la sua opinione secondo cui il governo si troverebbe in una situazione di caos, non solo a causa del decreto in questione. Ha quindi suggerito alla premier Giorgia Meloni di ritirare il provvedimento e di aprire un tavolo di confronto in Parlamento con le opposizioni per trovare una soluzione al problema delle liste d’attesa e tutelare la sanità pubblica. Il Pd, ha sottolineato Boccia, è pronto a discutere le proprie proposte, già contenute nel ddl Schlein e riproposte attraverso emendamenti al decreto.
Un decreto controverso e un possibile braccio di ferro
Le dichiarazioni di Boccia evidenziano un possibile braccio di ferro tra il governo e le Regioni sul Decreto sulle liste d’attesa. La questione solleva dubbi sulle competenze in materia di sanità e potrebbe portare a un contenzioso legale. Sarà interessante osservare come il governo risponderà alle critiche e se sarà disposto a un confronto con le opposizioni per trovare una soluzione condivisa al problema delle liste d’attesa.