Nuova legge restringe i viaggi dei parlamentari russi
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato una legge che introduce nuove restrizioni sui viaggi all’estero per i deputati e i senatori russi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Tass, la nuova normativa prevede che i parlamentari russi debbano ottenere l’approvazione preventiva per poter viaggiare all’estero.
Approvazione preventiva obbligatoria
La legge stabilisce che i viaggi all’estero dei parlamentari russi saranno consentiti solo previa approvazione, con l’unica eccezione delle missioni di lavoro. In altre parole, i deputati e i senatori russi non potranno più viaggiare liberamente all’estero, ma dovranno ottenere un’autorizzazione specifica prima di partire.
Possibili conseguenze per i trasgressori
La legge prevede anche delle conseguenze per i parlamentari che violano la normativa. In caso di viaggio all’estero senza l’approvazione preventiva, i parlamentari rischiano di perdere il loro incarico. Questo significa che la nuova legge introduce un meccanismo di controllo molto stringente sui movimenti dei parlamentari russi, limitando la loro libertà di movimento.
Un’ulteriore restrizione alla libertà individuale?
La nuova legge solleva interrogativi sulla libertà di movimento dei parlamentari russi e sulla loro autonomia decisionale. Sebbene la legge si focalizzi su missioni di lavoro, la restrizione potrebbe essere interpretata come un tentativo di limitare le attività dei parlamentari al di fuori del territorio russo, forse per prevenire possibili contatti con esponenti politici o organizzazioni internazionali.