Ritrovati nuovi indizi nella zona di San Priamo
Le ricerche di Francesca Deidda, la 42enne scomparsa da San Sperate, hanno portato al ritrovamento di nuovi indizi nella zona di San Priamo, a Sinnai. Questa mattina, carabinieri, Cacciatori di Sardegna, tecnici del Soccorso alpino, vigili del fuoco, Protezione civile e volontari hanno setacciato l’area, concentrandosi sul chilometro 35 dell’ex Orientale sarda.Le ricerche si sono svolte sia a valle, dal punto in cui sono stati rinvenuti i primi reperti, che a monte, dove sono stati recuperati vestiti riconducibili alla donna e uno straccio che sembrerebbe essere sporco di sangue.
Reperti analizzati dal Ris di Cagliari
L’area è stata immediatamente bloccata e sono intervenuti gli specialisti del Ris di Cagliari per prelevare gli indizi ed effettuare i rilievi. Come per il materiale recuperato ieri, anche quello di oggi sarà analizzato per confermare se si tratta effettivamente di vestiti di Francesca Deidda.Ricordiamo che ieri erano stati trovati un bite dentale, un beauty case, un accappatoio, un frammento di felpa e una roccia con tracce ematiche, sempre nella zona di San Priamo.
Un’indagine complessa
Il ritrovamento di nuovi indizi, seppur potenzialmente importanti, non chiarisce ancora il destino di Francesca Deidda. Le indagini sono in corso e saranno necessari ulteriori accertamenti per stabilire l’effettiva natura dei reperti e il loro collegamento con la scomparsa della donna. La Procura, che ha accusato il marito Igor Sollai di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere, dovrà ora valutare attentamente i nuovi elementi emersi.