Nessun rientro in Giunta, priorità alla legalità
I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle in Puglia, Marco Galante, Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari, hanno smentito categoricamente le voci che circolavano in questi giorni su un possibile rientro in Giunta Emiliano. In una dichiarazione congiunta, hanno ribadito che non esiste alcun patto con il presidente Emiliano o con il presidente Conte, e che l’unico patto a cui sono interessati è quello per la legalità.
La decisione di uscire dalla maggioranza, presa a seguito delle inchieste penali della Procura di Bari su episodi di presunta compravendita di voti, aveva come obiettivo quello di “dare uno scossone e far riflettere”, come hanno spiegato i consiglieri. L’obiettivo, secondo loro, era quello di potenziare gli strumenti per prevenire e contrastare l’illegalità, motivo per cui hanno consegnato al presidente Emiliano il “patto per la legalità” e hanno depositato una proposta di legge per istituire il Nucleo Ispettivo Regionale.
Proposte per una maggiore trasparenza
Secondo i consiglieri M5S, le loro proposte puntano ad una maggiore trasparenza e serenità nel lavoro del governo pugliese. Le rinunce alle deleghe, secondo loro, hanno determinato delle scelte che si augurano siano le migliori per i pugliesi.
Continuità nell’azione politica
Nonostante l’uscita dalla maggioranza, i consiglieri M5S hanno ribadito la loro intenzione di continuare a portare avanti le proprie battaglie politiche, tra cui l’infermiere di famiglia, l’abbattimento delle liste d’attesa, il potenziamento del Reddito di Cittadinanza e di una misura innovativa come il reddito energetico, il riuso dei reflui per risolvere l’emergenza idrica, il contrasto al consumo di suolo e il maggiore stanziamento dei fondi alla cultura.
Un’azione politica volta alla trasparenza
La decisione del M5S di uscire dalla Giunta Emiliano e di proporre un “patto per la legalità” dimostra una volontà di agire in modo trasparente e di contrastare la corruzione. La proposta di legge per l’istituzione di un Nucleo Ispettivo Regionale potrebbe contribuire a migliorare la trasparenza e il controllo all’interno dell’amministrazione regionale.